Borsa, Piazza Affari chiude bene: Unicredit e Intesa a oltre +2%

Giornata positiva per Piazza Affari.

LaPresse - Stefano Porta

MILANO – Giornata positiva per Piazza Affari. I guadagni della prima parte di giornata si sono parzialmente attenuanti in scia alla negatività di Wall Street.

Gli investitori guardano al movimento dei Treasury, con quelli decennali ormai prossimi al 2%. Gli analisti di Bank of America hanno detto di prevedere fino a sette strette monetarie da parte della banca centrale guidata da Jerome Powell, nel corso del 2022. Altri quattro rialzi dei tassi sono attesi da Bank of America nel corso del 2023.

Cresce intanto l’attesa per il dato di giovedì sull’inflazione Usa, stimata salire al 7,2% a gennaio dal 7% precedente. Dopo due ore dall’avvio della seduta, il Dow Jones cresce dello 0,87%, l’S&P 500 dello 0,64% e il Nasdaq dello 0,92%.

Il Ftse Mib ha chiuso a 26.411 punti (+0,31%). Tra i segni più spicca Unicredit con +2,33% aggiornando i top dal 2018. Oltre +2% anche per Intesa con il settore bancario che si avvantaggia della prospettive di tassi più alti.

Bene anche Cnh (+2,4%) che ha chiuso il 2021 con ricavi consolidati pari a 33,4 miliardi di dollari, in aumento del 28% rispetto ai 26 miliardi di dollari ottenuto l’anno precedente. L’utile netto è stato pari a 1.760 milioni di dollari e un risultato diluito per azione adjusted pari a 1,35 dollari. Il risultato operativo adjusted delle attività industriali è balzato a 2,11 miliardi di dollari, con una marginalità del 6,7%.

Tra i maggiori ribassi del giorno si registra il calo di Saipem (-3,9%), seguita da Iveco (-3,66%) nel giorno della presentazione dei risultati trimestrali. Male anche Amplifon (-2,72%), A2A (-2,05%) oltre a Hera (-1,99%) ed Enel (-1,55%).

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