Botti di Capodanno, 14 feriti in Campania: 9 tra Napoli e provincia

Foto Alessandro Pone - LaPresse Napoli 31 dicembre 2019 Cronaca Festeggiamenti per il Capodanno in Piazza del Plebiscito e sul lungomare. Photo Alessandro Pone - LaPresse 31 December 2019 Naples, Italy news New Year celebration in Plebiscito Square and on the seafront.

NAPOLI – Botti e proiettili vaganti: 14 feriti in Campania, 9 arrivano da Napoli e provincia. Al Vecchio Pellegrini di Napoli c’è uno srylankese centrato al petto da una pallottola in caduta (esplosa nel raggio di un chilometro verso l’alto) mentre fumava una sigaretta fuori al balcone. Gli altri feriti sono tutti per botti, precisano dalla questura. A Napoli una donna di 53 anni ferita agli occhi e ricoverata al Cardarelli. Un altro è al Fatebenefratelli. Situazione più drammatica per un uomo di 47 anni di Carbonara di Nola, che ha perso un occhio. Nel Salernitano ferito un bimbo di 21 mesi: ha riportato ustioni a una mano per le scintille di una stellina di Natale. Tre, in tutto, le persone soccorse in ospedali della provincia di Salerno, una ad Avellino e una a Caserta.

Tornando a Napoli, verso l’una della notte i carabinieri del nucleo radiomobile sono intervenuti in via Padre Ludovico da Casoria, quartiere Mercato, per un incendio in un appartamento al quarto piano. Sul posto anche i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme. L’incendio ha interessato una sola stanza. Nell’appartamento un uomo del ’55 rimasto incolume e visitato dal personale sanitario. Dai primi accertamenti pare che le cause dell’incendio siano dovute ad un fuoco pirotecnico entrato all’interno della stanza da una finestra lasciata aperta. L’appartamento è stato dichiarato inagibile.

A San Giorgio a Cremano, poco dopo la mezzanotte, i carabinieri della locale stazione sono intervenuti in via Tufarelli per un incendio. Le fiamme, per cause ancora in corso di accertamento, hanno completamente distrutto il gazebo di un ristorante di cucina giapponese. Sul posto i vigili del fuoco. L’incendio ha provocato l’annerimento dello stabile sovrastante danneggiando la parte esterna dell’appartamento al primo piano e le inferriate del balcone. Nessun danno strutturale per il palazzo che è agibile, indagini comunque in corso.

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