Brasile, Haddad sarà perseguito per corruzione

L'avversario del vincitore Bolsonaro alle ultime elezioni nega le accuse

Lp - Photo by Arthur de Souza / AFP

Brasilia (LaPresse/AFP) – Fernando Haddad, l’ex candidato del Partito dei lavoratori alla presidenza del Brasile, sarà perseguito per presunta corruzione in relazione alla sua campagna elettorale per le comunali del 2012 a San Paolo. Il giudice Leonardo Barreiros ha accettato lunedì la denuncia depositata all’inizio di settembre dalla procura dello Stato di san Paolo. Accusa Haddad di avere ricevuto 2,6 milioni di reais (pari a circa un milione di euro considerando il tasso di cambio di allora) da parte di un’impresa immobiliare. Per saldare un debito contratto durante la campagna elettorale del 2012, che gli ha permesso di diventare sindaco di San Paolo. L’impresa in questione, la UTC Engenharia, sperava di avere in cambio favori per ottenere appalti pubblici.

L’avversario del vincitore Bolsonaro alle ultime elezioni nega le accuse

Oltre a Haddad, che è stato sindaco della capitale economica del Brasile dal 2013 al 2016, saranno perseguite anche altre cinque persone. Fra cui l’ex presidente di UTC Engenharia, Ricardo Pessoa. Che aveva firmato un accordo di collaborazione con la giustizia nella speranza di una remissione della pena. Lunedì in una nota Haddad ha dichiarato che la decisione del giudice costituisce “un tentativo in più di riciclare la denuncia ben nota e screditata di Ricardo Pessoa”. L’ex sindaco di San Paolo nelle presidenziali ha sostituito l’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva. Che è stato incarcerato e la cui candidatura era stata annullata). Haddad è stato battuto al secondo turno dal candidato di estrema destra Jair Bolsonaro, che si insedierà a gennaio. Haddad aveva negato più volte queste accuse di corruzione durante la campagna elettorale.

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