Brexit, Barnier: “La Gran Bretagna non proroga la transizione e rallenta il negoziato”

"Prendiamo atto del rifiuto da parte del Regno Unito di "estendere il periodo di transizione".

MILANO – Prendiamo atto del rifiuto da parte del Regno Unito di “estendere il periodo di transizione”. Lo ha riferito il capo negoziatore Ue per la Brexit Michel Barnier nel corso del punto stampa al termine del secondo round di negoziati. Ma il Regno Unito “non può rifiutare di estendere la transizione e allo stesso tempo rallentare la discussione su temi importanti”, è stato il monito di Barnier, “Non possiamo accettare di fare progressi selettivi su materie limitate, dobbiamo fare progressi su tutti i dossier in parallelo e trovare soluzioni ai temi più difficili”, “il tempo è poco”.

Nonostante la devastante ricaduta economica della pandemia di coronavirus, la Gran Bretagna sta compiendo “scarsi sforzi” per negoziare un accordo di libero scambio di vasta portata sulla scia della Brexit che impedirebbe una costosa separazione alla fine dell’anno, ha sottolineato Barnier. Il capo negoziatore Ue ha affermato che i suoi omologhi britannici continuano a insistere su scadenze e richieste irrealistiche che potrebbero solo portare a una caotica rottura commerciale in grado di causare perdite economiche da entrambe le parti oltre a quelle già attese per la crisi del coronavirus. “Sono preoccupato”, ha detto Barnier dopo quella che ha descritto come un’altra settimana di negoziazioni “deludenti” tra le due parti.

LaPresse

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