Brexit, Dublino e Londra ipotizzano la revisione del backstop

La questione della frontiera irlandese costituisce uno dei principali ostacoli alla conclusione di un accordo di divorzio fra il Regno Unito e l'Unione europea

in foto Theresa May

DUBLINO (LaPresse/AFP) – I capi del governo di Irlanda e Regno Unito hanno evocato oggi la possibilità di rivedere il meccanismo di backstop. Destinato a evitare il ritorno di una frontiera fisica tra la Repubblica di Irlanda e l’Irlanda del Nord dopo la Brexit. Lo ha annunciato Dublino.

Backstop, il dialogo tra Dublino e Londra

La questione della frontiera irlandese costituisce uno dei principali ostacoli alla conclusione di un accordo di divorzio fra il Regno Unito e l’Unione europea. A cinque mesi dall’uscita di Londra dall’Ue.

Le due parti si sono accordate su un backstop, che implica il mantenimento dell’Irlanda del Nord nell’unione doganale e nel mercato unico se non sarà trovata nessun’altra soluzione, ma Londra si rifiuta che questo possa essere applicato. Ritenendo che questo violerebbe l’integrità territoriale del Regno Unito.

Possibilità di rivedere il meccanismo

Durante una conversazione telefonica con l’omologo irlandese Leo Varadkar, la premier britannica Theresa May “ha evocato la possibilità di rivedere il meccanismo di backstop”, riferisce l’ufficio stampa di Varadkar, aggiungendo che il dirigente irlandese ha risposto che era pronto a vagliare questa idea escludendo però che Londra possa unilateralmente decidere di porre fine a questo backstop.

Secondo il Daily Telegraph, il ministro della Brexit Dominic Raab reclama che il Regno Unito possa denunciare il backstop unilateralmente dopo tre mesi. Eventualità che il governo irlandese “non può accettare”, ha chiarito Varadkar a Dublino.

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