Buche, gli autotrasportatori dal prefetto

Tre associazioni di categoria di Maddaloni chiedono un incontro per pianificare interventi sulla Provinciale 335

MADDALONI – Per rifare l’ex strada statale 335 nel tratto di competenza del comune di Maddaloni occorrono 600mila euro. Una somma che il Comune non ha. La stima dei costi è stata presentata dalle segreterie provinciali dei sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil ed allegata alla richiesta inoltrata al Prefetto di Caserta in nome e per conto dei trasportatori. Sì perché la categoria che rappresentano nel percorrere quel tratto di strada riporta sovente danni ai tir e agli automezzi tanto che la questione è diventata un vero e proprio caso.

La strada in questione che il Comune ha ricevuto dalla Provincia di Caserta “necessità di un intervento radicolare fra sotto servizi, cunette laterali e manto stradale” scrivono nella richiesta i rappresentanti dei trasportatori. “Tutta l’arteria facciamo notare è interessata da incidenti stradali a volte anche mortali che la rendono una delle statali più pericolose della provincia di Caserta” aggiungono. Il tratto in questione è quello tra i Giardinetti fino ai Ponti della Valle.

“Tale strada interessa alcuni quartieri residenziali i cui cittadini sono stanchi di una infrastruttura così dissestata e pericolosa tanto da minacciar un’occupazione della stessa in segno di protesta con conseguenze disastrose per la viabilità degli automezzi che la percorrono sia per quelli interessati ai lavori di scavo del tunnel dell’alta velocità della linea ferroviaria Napoli-Bari, sia per quelli commerciali e che devono raggiungere Benevento e zone limitrofe, con la Valle Fondo Isclero e infine quelli diretti nel Molise” aggiungono i trasportatori.

La richiesta al Prefetto muove dalla necessità di trovare soluzioni al tavolo istituzionale concertate tra tutte le parti interessate. “Ora più che mai occorre un ulteriore intervento della Prefettura onde poter individuare con la Regione e della IV commissione Trasporti, soluzioni e risorse economiche dai fondi disponibili per intervenire in maniera celere e radicale” concludono i sindacalisti della categoria degli autotrasportatori.

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