Bulgaria, assassinata giornalista di una tv locale: indagini aperte

Secondo i media la vittima è Viktoria Marinova

Journalists are at work at the entrance of the building where journalist Arkadi Babchenko was shot dead in his apartment on May 29, 2018. "Arkadi Babchenko was killed by three gunshots to the back in the stairwell of his building as he came home from the store," a colleague, journalist Osman Pashayev, wrote on Facebook. / AFP PHOTO / Sergei SUPINSKY

SOFIA (LaPresse/AFP) – Una giornalista di una tv locale della Bulgaria è stata assassinata a Ruse, nel nord del Paese. Lo riferisce il procuratore regionale, Georgy Georgiev. Il corpo della giovane donna, 30 anni, colpita alla testa e strangolata, è stato ritrovato sabato in un parco della città. “Il suo cellulare, le chiavi della macchina, gli occhiali e parte dei vestiti sono scomparsi”, ha aggiunto il procuratore. Spiegando che gli inquirenti vagliano tutte le piste. Tanto quelle legate alla sua vita personale, quanto quelle legate alla vita professionale.

L’omicidio della giornalista bulgara

Le autorità hanno identificato la vittima solo tramite le iniziali. Ma secondo i media locali la vittima è Viktoria Marinova, presentatrice di una trasmissione di attualità su TVN, televisione della città. Fonti di polizia riferiscono ad AFP che l’omicidio non sembra essere direttamente legato alla professione della vittima.

Si chiede un’indagine completa e rigorosa per far luce sui fatti

Il rappresentante dell’Osce per la libertà dei media, Harlem Desir, si è detto “scioccato” dall’omicidio di una “giornalista d’inchiesta”. Lanciando su Twitter un appello per una “indagine completa e rigorosa”. In base all’ultima classifica mondiale sulla libertà di stampa stilata da Reporter senza frontiere (Rsf), la Bulgaria è al 111esimo posto su 180, lo Stato peggiore dell’Ue. Secondo Rsf, i giornalisti bulgari d’inchiesta sono esporti a “numerose forme di pressione e intimidazione”. E affrontano “oligarchi che esercitano un monopolio mediatico e autorità sospettate di corruzione e legami con il crimine organizzato”.

Gli ultimi precedenti in Europa

Secondo l’Associazione dei giornalisti europei, basata in Bulgaria, i giornalisti dei media regionali e locali sono particolarmente esposti. In Bulgaria, inoltre, costituisce un fenomeno preoccupante la frequenza dei casi di violenze contro le donne. Due reporter di inchiesta sono stati uccisi negli ultimi 12 mesi in Europa: il giornalista Jan Kuciak in Slovacchia a febbraio e la giornalista Daphne Caruana Galizia a Malta a ottobre del 2017.

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