C.destra, Moratti: “La mia casa? Io sempre al servizio dei cittadini da civica”

Considera il centrodestra la sua casa? "Mi sono sempre considerata una persona al servizio dei cittadini, l'ho fatto sempre in maniera civica.

Foto AP / Luca Bruno in foto Letizia Moratti

MILANO – Considera il centrodestra la sua casa? “Mi sono sempre considerata una persona al servizio dei cittadini, l’ho fatto sempre in maniera civica. Da ministro sono stata scelta come ministro tecnico, da sindaco mi sono candidata con una lista civica. In questo momento si sono rotti gli schemi. Credo che a un amministratore locale, che sia un sindaco o un presidente di Regione, la gente chiede di essere amministrata bene. Abbiamo tratti problemi da risolvere, i cittadini hanno bisogno di risolvere i problemi. Credo nei programmi, nella decisione, nel confronto, nella sintesi e nella decisione. Si tratta di dare risposte”. Lo ha detto la vicepresidente e assessora al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, a ‘L’aria che tira’ su La7. “Io – ha aggiunto – cerco di valutare prima i programmi e rispetto ai programmi scelgo e determino le mie scelte. Il centrodestra è stato sempre un centrodestra europeista e atlantista: indubbiamente in un centrodestra” così “mi ritrovo. Poi gli schemi si stanno sfaldando, si stanno ricomponendo. Ci sono già formazioni politiche che hanno iniziato già a delineare un programma e mi sembra molto serio. Andare incontro con un programma già chiaro e trasparente è molto serio”. Dopo la caduta del governo Draghi, “si tratta di guardare avanti e costruire un’alleanza solida, basata su programmi che diano le risposte rapide e urgenti che i cittadini si aspettano di vedere”, ha sottolineato ancora Moratti. Quindi, a una domanda sulla cena di ieri con Gabriele Albertini per l’eventuale creazione di un soggetto di centro, la vicepresidente della Lombardia ha risposto: “Io sono innanzitutto al lavoro su quanto riguarda il mio assessorato. Ho incontri diversi con personalità di diverso tipo per ascoltare e per migliorare il mio lavoro”.

LaPresse

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