Calcio, Asprilla confessa: “Un narcotrafficante voleva uccidere Chilavert”

"Come? Sei pazzo? Non può essere. Quello che è successo in campo, è rimasto in campo. Chilavert mi ha dato un pugno, abbiamo litigato, ci hanno espulsi, finisce lì"

EFE/LEONARDO MUNOZ

MILANO – Calcio, Asprilla confessa: “Un narcotrafficante voleva uccidere Chilavert”. “Come? Sei pazzo? Non può essere. Quello che è successo in campo, è rimasto in campo. Chilavert mi ha dato un pugno, abbiamo litigato, ci hanno espulsi, finisce lì”. Così l’ex attaccante della Colombia e del Parma, Faustino Asprilla, nel documentario trasmesso dalla tv colombiana ‘Telepacifico’ sulla sua carriera, secondo quanto riportano i media locali, ha risposto a un narcotrafficante, Julio Fierro, che gli avrebbe chiesto l’autorizzazione per uccidere il portiere del Paraguay, José Luis Chilavert. I due giocatori hanno avuto un diverbio il 2 aprile 1997, ad Asuncion, durante la partita di qualificazione per Francia ’98 vinta 2-1 dai padroni di casa contro la Colombia.

(LaPresse)

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