Calcio Cagliari, Strootman: “Qui per fare bene, rosa di grande qualità”

“Quando mi trovavo in vacanza ho parlato con il presidente Giulini. Volevo ormai andare via da Marsiglia e lui mi ha convinto a vestire la maglia rossoblù. Nell’ultima parte della scorsa stagione ho giocato con il Genoa, trovandomi molto bene, ora voglio fare bene qui. Da subito il feeling con i compagni è stato ottimo”.

Foto Luciano Rossi/AS Roma/

MILANO – “Quando mi trovavo in vacanza ho parlato con il presidente Giulini. Volevo ormai andare via da Marsiglia e lui mi ha convinto a vestire la maglia rossoblù. Nell’ultima parte della scorsa stagione ho giocato con il Genoa, trovandomi molto bene, ora voglio fare bene qui. Da subito il feeling con i compagni è stato ottimo”. Così il nuovo giocatore del Cagliari, Kevin Strootman, in conferenza stampa. “Già giocando contro il Cagliari la stagione passata avevo visto la grande qualità a disposizione della squadra”, ha spiegato l’olandese nella conferenza stampa di presentazione. “In ritiro mi ha impressionato Razvan Marin; importantissimo anche il ritorno di Rog che sta recuperando a pieno, ovviamente sono rimasto colpito da Joao Pedro, nonostante sapessi già che grande giocatore fosse. Abbiamo potenzialmente 25 titolari in rosa, dobbiamo farci trovare pronti quando il mister ci chiama in causa”, ha aggiunto il centrocampista.

Strootman ha poi parlato di Semplici. “La scorsa stagione il mister in poco tempo ha ottenuto risultati incredibili, quest’anno ha avuto a disposizione il ritiro per plasmare la squadra. La sua idea di calcio è chiara e noi – ha sottolineato – dobbiamo essere bravi a fare ciò che ci chiede. È uno che dice poche cose, ma giuste. Abbiamo ancora qualche settimana di lavoro per arrivare pronti ai primi impegni ufficiali”. “Sento sempre la responsabilità quando arrivo in una nuova squadra. Non mi piace perdere e vorrei trasmettere la mia mentalità a tutti i compagni”, ha aggiunto l’ex Roma e Genoa. “Sono convinto che una parte della qualità di una squadra sia data dalla mentalità, su questo spero di poter dare il mio contributo. Io poi sono uno che gioca bene se la squadra sta bene e credo che insieme agli altri giocatori d’esperienza sia nostro compito aiutare i più giovani, anche a livello umano oltre che tecnico”, ha concluso.

LaPresse

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