Calcio, De Laurentiis: “Politici italiani sono stati un problema”

"I signori che comandano non sanno quello che davvero accade nel calcio. Abbiamo visto che fine hanno fatto Blatter e Platini. I politici italiani sono stati un problema, ora la Vezzali ci sta dando una mano"

Foto Fabio Sasso/LaPresse29-05-2018

ROMA – “I signori che comandano non sanno quello che davvero accade nel calcio. Abbiamo visto che fine hanno fatto Blatter e Platini. I politici italiani sono stati un problema, ora la Vezzali ci sta dando una mano”. Lo dice Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, presente oggi a Palazzo Reale per le celebrazioni dei 130 anni del Mattino. “Conference e Europa League non sono all’altezza della Champions ma accontentare tutti aiuta la rielezione. Il calcio inglese pensa alle imprese, quello italiano ha creato un disastro con la Legge Melandri. Noi dobbiamo pensare solo ai tifosi. Gli inglesi hanno fermato gli hooligans, noi abbiamo ancora episodi come quello di La Spezia”, aggiunge. De Laurentiis ha poi affrontato anche il tema stadi: “Nel 2008 presentai un progetto nemmeno preso in considerazione. Proposi 70 milioni per un altro stadio da 40mila posti ma De Magistris ne voleva almeno 55mila. In questa città è complicato fare ragionamenti concreti. Sono arrivato a Napoli che non sapevo nulla di calcio e non avevamo niente: sono passato da Angelina Jolie agli sputi sui campi di Serie C”. “I più giovani stanno abbandonando la visione del calcio, quelli che comandano non lo sanno. La partita sta diventando una rottura di p… per loro. Ceferin dovrebbe cambiare il calcio, non pensare al portafogli. Non si può avere 25 giocatori e poi non farli giocare, non si può guardare la tv e vedere solo vecchi a commentare le partite”, ha concluso.

LaPresse

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