Calcio, Di Francesco: “Felicissimo di aver scelto la Sampdoria, possiamo fare cose importanti”

"Sono felicissimo di aver scelto la Sampdoria. Sono convinto che mi permetterà di lavorare in una determinata maniera, con la possibilità di far crescere anche i tanti giovani che ci sono in squadra".

(Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA / AFP)

GENOVA – “Sono felicissimo di aver scelto la Sampdoria. Sono convinto che mi permetterà di lavorare in una determinata maniera, con la possibilità di far crescere anche i tanti giovani che ci sono in squadra”. Così Eusebio Di Francesco nella prima intervista da allenatore della Sampdoria. “Allo stesso tempo ho visto un grandissimo entusiasmo da parte della società, principalmente nel presidente Ferrero, in Romei e nel direttore sportivo Osti, che ritrovo con grande piacere, dopo la breve esperienza al Lecce”, ha spiegato il tecnico al canale blucerchiato.

I motivi della scelta

 “Sono contentissimo per la scelta fatta, ho una grandissima voglia di ripartire”, ha assicurato. “Il corteggiamento del presidente è stato veramente assiduo, alla lunga anche piacevole, mi ha voluto fortemente ed essere desiderati è veramente importante. Sta a me adesso dimostrare che ha fatto la scelta giusta”. “Già in passato – ha poi rivelato Di Francesco – ho avuto dei contatti con la Sampdoria. Ho scelto prima di restare a Sassuolo e poi fare la bellissima esperienza di Roma. Adesso torno in una città, per così dire, più piccola ma con una grande storia dietro. Dunque sono convinto di poter fare insieme a loro qualcosa di importante”.

L’impegno

 “Il fatto che la piazza blucerchiata abbia accolto con grande piacere il mio arrivo mi responsabilizza. Qualsiasi squadra si alleni bisogna sentirsi integrati nel contesto”, ha sottolineato. “Già indosso la maglia della Samp ed è per me motivo di grande orgoglio”. Da questa stagione il tecnico si aspetta “un grande miglioramento, in generale e volendo anche nella classifica. Poi le partite vanno giocate e le stagiono vanno vissute. Voglio portare grande entusiasmo all’interno della squadra e cambiare qualche cosa a livello tattico, voglio vedere una squadra brillante, viva, competitiva e che voglia fare sempre la partita. Credo che la Sampdoria abbia già questo nel suo dna, io – ha concluso – devo solo lavorare con le mie idee e cercare di trasmetterle ai calciatori”.

LaPresse

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