Calcio femminile, Cyprus Cup: Italia ko ai rigori contro la Corea

Alla nazionale non è bastata la superiorità numerica per tutto il secondo tempo, diventata doppia ai supplementari

ESCLUSIVA MILAN Foto Spada/LaPresse

MILANO – Si ferma per la seconda volta consecutiva in finale la marcia della Nazionale Femminile nella Cyprus Cup. Un anno fa le Azzurre furono sconfitte 2-0 dalla Spagna, stavolta a far festa a Larnaca è la Corea del Nord al termine di un match ricchissimo di emozioni. E con l’Italia prima in vantaggio e poi in grado di riacciuffare per due volte il pareggio nel finale dei tempi regolamentari e dei supplementari.

Cyprus Cup, Italia battuta ai rigori

Dopo un’interminabile serie di rigori l’errore di Barbara Bonansea, che aveva avuto già due nitide occasioni per chiudere i conti nei tempi regolamentari, condanna la squadra di Milena Bertolini alla prima sconfitta del 2019. Dopo i successi nelle amichevoli con Cile e Galles e nei tre incontri del girone con Messico, Ungheria e Thailandia.

Le ambizioni azzurre in vista del Mondiale

All’Italia non è bastata la superiorità numerica per tutto il secondo tempo, diventata doppia ai supplementari per via dell’espulsione di Hyang-Sim Ri. Discutibile anche l’arbitraggio, con un rigore concesso molto generosamente alla Corea e un altro negato a Bonansea sui titoli di coda. E se i gol subiti sugli sviluppi di due calci d’angolo dimostrano che c’è ancora del lavoro da fare, la prova della squadra lascia ben sperare in ottica Mondiale.

Prestazione positiva, contenere l’emotività

“Anche stasera la prestazione è stata positiva – il commento della Ct Milena Bertolini – le ragazze hanno fatto un torneo incredibile e dispiace perché meritavamo la vittoria per quanto fatto vedere in campo. Abbiamo subito tre reti su palla inattiva e non abbiamo concretizzato le tante palle gol che abbiamo avuto. Dobbiamo imparare a rimanere più lucide e razionali. La partita è stata tesa e ad un certo punto ci siamo forse fatte prendere troppo dall’emotività: anche in questo dobbiamo migliorare”.

(LaPresse)

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