Calcio femminile, Italia pronta per il Brasile: “Ora siamo noi a fare paura”

Ora a fare paura sono loro, le nuove 'Sorelle d'Italia'. Brave e vincenti, determinate e piene di coraggio.

(Photo by FRANCK FIFE / AFP)

MILANO – Ora a fare paura sono loro, le nuove ‘Sorelle d’Italia’. Brave e vincenti, determinate e piene di coraggio. Sono bastate due partite perfette, contro Australia e Giamaica, per rovesciare i ruoli e trasformare la Nazionale italiana femminile in uno spauracchio per tutte le avversarie del Mondiale, compreso il Brasile che martedì sera verrà affrontato a Lille dalle ragazze di Milena Bertolini, nell’ultimo match del girone C. “Ero consapevole della nostra forza, ora facciamo paura a tutte e dobbiamo guardare avanti”, è il messaggio lanciato forte e chiaro a due giorni dalla sfida dalla centrocampista Manuela Giugliano, compagna di squadra al Milan della brasiliana Thaisa Moreno, stella paranense che ha costruito la sua carriera negli States. “Poco fa l’ho vista e le ho detto di stare attenta perché siamo forti e devono avere paura di noi. Siamo amiche e avversarie, con il Brasile l’Italia non vuole perdere. È la partita più importante perché vincere darebbe quel qualcosa in più al nostro movimento e farebbe appassionare tanti italiani”. La qualificazione delle azzurre è già assicurata ma l’obiettivo è garantirsi il primo posto nel girone per evitare così agli ottavi una delle maggiori candidate al titolo, la Francia, paese ospitante, in modo da poter proseguire il cammino magico delle ‘Sorelle d’Italia’, capaci in un manciata di settimane di attirare le attenzioni del pubblico televisivo, sempre più appassionato a questa squadra che con i gol stanno abbattendo un muro di luoghi comuni.

La fiducia

L’attesa è tanta al punto che le ragazze hanno ottenuto martedì la diretta tv in prima serata su Raiuno. Un premio di fedeltà che le azzurre intendono ripagare con un’altra prestazione da incorniciare. La sfida Italia-Brasile scatena ricordi magici quando si parla di Mondiale e non manca chi cede alla nostalgia per l’impresa epica dell’Italia di Pablito Rossi a Spagna 1982. In verità le soprannominate ‘Samba Queens’, un po’ avanti con gli anni seppur piene di talento, hanno mostrato alcune difficoltà: dopo aver sconfitto la Giamaica nella gara d’esordio hanno poi perso subendo la rimonta dell’Australia nella seconda partita e dunque potenzialmente rischiano in caso di altro passo falso di non accedere alla fase successiva. “Per questo affronteranno la partita contro di noi con determinazione e concentrazione mentre noi dovremo stare attente per portare a casa la partita”, ha aggiunto Giugliano. A Lille si prevede uno stadio pieno, come lo sono stati in larga parte in questo inizio di torneo. “Sono convinta che qualcosa cambierà anche da noi, riusciremo ad aumentare gli spettatori”, si è augurato ancora la Giugliano.

Rimanere coi piedi per terra

Ma un passo alla volta. Ora c’è da mantenere vivo il sogno e aggirare ostacoli complicati in vista degli ottavi. Il piazzamento è determinante per capire dove si giocherà (a Montpellier il 25 giugno passando da prima, il 22 a Nizza qualificandosi come seconda, il 22 o il 23 a Grenoble o Le Havre da terza) e soprattutto quale squadra la nazionale femminile incontrerà: il primo posto garantisce un’avversaria più morbida (una delle terze dei gruppi A, B o F), il secondo metterebbe l’Italia di fronte alla seconda del Gruppo A (probabilmente una tra Norvegia e Nigeria). Evitare il terzo posto e dunque la Francia è l’obiettivo principale. Per chiudere il girone al primo posto alla squadra di Bertolini basta un pareggio con il Brasile, ma anche una sconfitta di misura qualora l’Australia non battesse la Giamaica con 5 o più gol di scarto. Perdendo con una differenza di due reti, l’Italia finirebbe invece alle spalle delle Verdeoro, terza in caso di una vittoria in goleada (4-0) delle australiane. Non non sarà su questi calcoli che l’Italia femminile tornerà a mettersi in gioco. Dal reggae al samba, a casa Italia c’è voglia di ballare ancora.

di Luca Masotto

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