Calcio Fiorentina, Commisso: “Voglio scrivere la storia di un club leggendario”

"Sono un fan del calcio italiano da sempre e non ci sono parole per descrivere quanto sia incredibilmente onorato di avere l'opportunità di contribuire a scrivere il prossimo capitolo della storia di un club leggendario come la Fiorentina".

Foto Marco Bucco/LaPresse

FIRENZE – “Sono un fan del calcio italiano da sempre e non ci sono parole per descrivere quanto sia incredibilmente onorato di avere l’opportunità di contribuire a scrivere il prossimo capitolo della storia di un club leggendario come la Fiorentina”. Sono queste le prime parole da nuovo proprietario della Fiorentina di Rocco Commisso, il tycoon italo-americano che oggi ha rilevato la società viola dalla famiglia Della Valle, che passa la mano dopo 17 anni. “Firenze è conosciuta in tutto il mondo – ha sottolineato Commisso – come città che rappresenta il meglio della cultura italiana. In questi tre anni di contatti per acquisire il club, ho maturato una profonda consapevolezza di quanto La Viola sia importante per questa città e per i suoi tifosi”. L’imprenditore italoamericano ha rivolto un ringraziamento alla famiglia Della Valle “per aver gestito la Fiorentina negli ultimi 17 anni. Diego e Andrea meritano grandi onori per aver salvato questa società dal dissesto finanziario. Lasciano delle fondamenta solide su cui costruire il club”.

Il mercato

“Chiesa? Come mi risulta, farò quello che posso per trattenerlo”. Così Rocco Commisso parlando con i giornalisti subito dopo il closing che lo ha fatto diventare nuovo proprietario della Fiorentina. “Sono felicissimo, nelle ultime tre settimane abbiamo lavorato con grande impegno per chiudere l’affare e penso che sia un buon accordo”, ha aggiunto il magnate italoamericano. “Speriamo che i tifosi mi accolgano e che mi vogliano bene, così che io possa volere bene a loro. Vorrei uno scenario che ci renda orgogliosi di quanto facciamo. Nella mia storia – ha dichiarato ancora Commisso – non ho mai fatto promesse che non potessi mantenere. Quindi per il momento non voglio farne. Datemi un po’ di tempo, è la mia prima esperienza qui e devo imparare”.

LaPresse

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