Calcio, Gasperini: “Domani classica prima di campionato, c’è attesa”

"Domani è la classica prima partita di campionato, c'è attesa un po' da parte di tutti, un po' tutte le squadre arrivano così, con certezze e dubbi. Si è giocato poco, e il campionato è tutta un'altra cosa".

Foto Stefano Nicoli / LaPresse Stadio Gewiss Nella Foto: Gian Piero Gasperini

MILANO – “Domani è la classica prima partita di campionato, c’è attesa un po’ da parte di tutti, un po’ tutte le squadre arrivano così, con certezze e dubbi. Si è giocato poco, e il campionato è tutta un’altra cosa”. Lo ha detto il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, nella conferenza stampa della vigilia di Sampdoria-Atalanta, match valido per la prima giornata di serie A. “La Sampdoria – ha aggiunto – rimane una piazza importante, ha migliaia di tifosi e abbonati, riesce sempre a mettere in piedi una squadra di valore. Sarà una partita difficile, noi però abbiamo fiducia di poter fare bene”. Infine sulla possibilità che il terreno di gioco sia rovinato a causa dei match di Coppa Italia, ha proseguito: “Speriamo che il terreno di gioco di Marassi sia regolare, altrimenti va sicuramente a discapito della gara, che diventa molto più aleatoria”. “Speravo che all’esordio del campionato non ci trovassimo così, ma credo che abbiamo comunque delle possibilità, è dal 4 luglio che ci alleniamo, oltre 40 giorni, arriviamo con una nostra identità, con una nostra squadra. Bisogna aspettare la fine del mercato, che sta entrando un po’ per tutti in una fase un po’ più movimentata. Il bilancio potrà essere fatto a mercato chiuso. Ho sempre fatto discorsi chiari con la società. Il presidente quando parla parla in modo molto chiaro. Di sono imput molto precisi e ora bisogna cercare di realizzarli. Questo è un momento importante per l’Atalanta e la squadra è pronta. Io l’altra sera ho detto una cosa banale, poi c’è sempre chi vuole ricamare un po’. Ci si aspettava di più? Forse sì, ma tutti. Se non si è potuto fare magari lo si farà in questi 15 giorni. Ma ricamarci su fa parte del gioco”.

LaPresse

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