Calcio, Guardiola: “Non sono il miglior manager. Con il Liverpool non è decisiva”

"Se è la partita decisiva per il titolo? Non lo so, saranno tre importantissimi ma mancano ancora sette partite. E' importante, questo sì".

Manchester City's Spanish manager Pep Guardiola attends a press conference at the City Football Academy in Manchester, north west England on March 6, 2018, on the eve of their UEFA Champions League round of sixteen second leg football match against FC Basel. / AFP PHOTO / OLI SCARFF

TORINO – “Se è la partita decisiva per il titolo? Non lo so, saranno tre importantissimi ma mancano ancora sette partite. E’ importante, questo sì”. Lo ha detto il tecnico del Manchester City Pep Guardiola in conferenza stampa a due giorni dalla sfida con il Liverpool, che insegue a un punto dai Citizens in vetta alla Premier. “Entrambe le squadre sono forti, cerchiamo di colpire i punti deboli che hanno che sono pochi. Cerchiamo di sfruttarli e di essere noi stessi. Abbiamo già giocato molte volte, non solo in Premier, sono sempre state partite interessanti – ha evidenziato – Klopp ha detto che io sono il migliore al mondo? Non sono diventato un allenatore per essere il migliore. Non lo sono. Lo ringrazio ma non lo sono. Vorrei dire di esserlo, ma non è così”. Il City, che guida la classifica, non scenderà in campo con l’idea di pareggiare. “Nella mia vita non ho mai giocato per il pareggio, giochiamo per essere noi stessi – ha concluso Guardiola – Ci prepariamo in modo diverso da qualsiasi altra squadra. Le voci che mi vogliono sulla panchina del Brasile? Sono sotto contratto con il City, sono felice qui. Sono disposto a rimanere qui per sempre. Non può esserci posto migliore per restare, rinnoverei il contratto per altri dieci anni. Non so da dove vengano queste voci”.

LaPresse

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