Calcio, Immobile atterra il Napoli. E la Lazio infila la decima perla

Foto Alfredo Falcone - LaPresse In foto Ciro Immobile

MILANO – Suicidio del Napoli che paga a caro prezzo un errore clamoroso del suo portiere Ospina e regala alla Lazio il gol vittoria di Immobile che lancia i biancocelesti alla decima vittoria consecutiva per l’ennesimo record della gestione Inzaghi. Migliorato il primato di Sven Goran Eriksson e raggiunto il Grande Torino, quanto basta per entrare nella storia.

La svolta che allarga sempre di più il sogno biancoceleste arriva a otto minuti dal termine: nel tentativo di dribblare l’attaccante il portiere colombiano del Napoli si fa soffiare il pallone mandando in rete Immobile, al ventesimo centro in campionato, e rovinando la prestazione coraggiosa di un Napoli che nel secondo tempo si era mostrato più aggressivo dei padroni di casa.

La Lazio è apparsa meno brillante del solito ma ha sfruttato al meglio il regalo concessagli dal Napoli che poco prima aveva colpito un palo con Zielinski e sfiorando in almeno due occasioni il pareggio che avrebbe meritato per come ha interpretato la gara contro la terza forza del campionato. Il pareggio avrebbe infatti restituito fiducia e coraggio alla squadra di Gattuso che deve fare i conti con la sfortuna ma anche con una fase offensiva efficace ma ancora sterile.

Per la Lazio un sogno che continua e che la lancia sempre più in alto

Inzaghi è senza Correa ma ritrova Leiva e Luis Alberto dopo il turno di squalifica. Conferma per la coppia d’attacco Immobile-Caicedo. Gattuso deve fare a meno di Meret e Koulibaly, tocca a Ospina e a Di Lorenzo. Tridente Callejon-Milik-Insigne. Padroni di casa subito in pressing alto per disturbare la manovra dei partenopei che subiscono i lanci profondi di Caceido: al 12′ scambio con Immobile a centro area ma si chiude la difesa del Napoli con il pallone che non passa grazie all’intervento di mariui Rui. La Lazio è in uscita si conferma pericolosa ma il ritmo non è altissimo, con squadre molto corte in campo.

Nella metà della prima frazione pochi squilli e tanta tattica

Fabian Ruiz mette una toppa ad un clamoroso errore in disimpegno a centro area, Caceido prova la conclusione immediata e il centrocampista rimedia murando il tiro. Il primo vero pericolo è però firmato dal Napoli con una punizione a giro di insigne che Strakosha devia in corner sotto l’incrocio. Al 32′ assolo di Allan che salta Leiva con un tunnelò colpisce di collo per una conclusione potente ma distante dalla porta.

La pressione della Lazio inizia a salire e a farsi incisiva e in una manciata di secondi confeziona le due azioni più pericolose della partita: prima un destro di Milinkovic che al termine di un’azione in ripartenza conclude di forza trovando Ospina attento sulla linea di porta, poi ancora il serbo ci riprova con un destro al volo che il portiere del Napoli rinvia. La formazione di Gattuso è ben messa in campo, soffre ma senza scomporsi mentre la Lazio nella prima frazione dà l’impressione di non aver spinto troppo sull’acceleratore confidando in una ripresa più aggressiva. Nel secondo tempo è però il Napoli ad alzare il baricentro e la pressione mentre la Lazio si limita alle ripartenze contando su suoi contropiedi velenosi. La squadra di Gattuso sembra più brillante e ci crede di più, con Insigne che prova a giocare sulle linee.

La partita inizia a prendere un po’ di ritmo

Luis Alberto protagonista di una galoppata con destro deviato in corner da Manolas, il Napoli è ordinato ma poco concreto. Su cross di Callejon Milik calcia di destro ma il tiro è sbilenco e nettamente fuori misura. Calano le energie dei centrocampisti della Lazio e Inzaghi apporta alcune modifiche sostituendo al 64′ Caceido con Cataldi, rientrato dopo un leggero problema fisico.

La squadra biancoceleste sale di tono ma non riesce a sfondare e il Napoli prende coraggio e sfiora il gol con Zielinski al 67′ che, su assist di Insigne, di esterno destro colpisce il palo. Il brivido non scuote più di tanto la Lazio che si limita agli affondi sulle fasce senza aggredire troppo. E’ Strakosha a risultare decisivo al 75′ deviando un potente rasoterra di Insigne, uno dei più pericolosi davanti ma anche preziosi in fase di ripiegamento. A cambiare il corso del match è Ospina che si avventura nel tentativo di dribblare Immobile che all’82’ gli soffia il pallone di forza e calcia da posizione defilata centrando la porta nonostante il tentativo disperato di Di Lorenzo che invece di buttarla via la svirgola in rete.

Il Napoli si butta in avanti per cercare di trovare il pareggio

Ci prova Milik con Strakosha che devia in angolo, Insigne e poi Lorente ma Lulic respinge e la palla non entra. Serata stregata per il Napoli mentre la Lazio vola verso il più storico dei suoi record. (LaPresse)

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