Calcio: Kulusevski stende Zenit nel finale, Juve a un passo dagli ottavi

Foto AP / Dmitry Lovetsky Il portiere dello Zenit Stanislav Kritsyuk non è riuscito a salvare il gol da Dejan Kulusevski della Juventus durante la partita di calcio del gruppo H della Champions League tra Zenit San Pietroburgo e Juventus alla Gazprom Arena di San Pietroburgo, Russia, mercoledì 20 ottobre 2021

TORINO – La pennellata di De Sciglio, la zampata di Kulusevski. La Juventus sbanca San Pietroburgo ed è ormai vicinissima agli ottavi di finale di Champions League. I bianconeri hanno ragione dei russi solo nel finale al termine di una gara scorbutica, poco spettacolare, che sembrava ormai incanalata verso lo 0-0. La Vecchia Signora però ormai ha cambiato registro ed infila il quarto successo di fila per 1-0 tra coppa e campionato. Sinonimo di uno spirito forte e di una solidità ritrovata.

La squadra di Allegri resta in testa al girone a punteggio pieno e stacca i russi di sei punti. Un bel margine che può lasciare tranquillo il tecnico toscano in vista dei prossimi impegni. Allegri cambia qualcosa dopo il successo sulla Roma, nel modulo e negli interpreti. Morata torna dal 1′, con Chiesa e Bernardeschi a completare il tridente. A centrocampo si rivede McKennie, dietro de Ligt fa rifiatare Chiellini, con De Sciglio confermato al posto di Danilo. Fin dalle prime battute i padroni di casa aspettano i bianconeri nella loro metà campo: costretta a fare la partita, la Vecchia Signora mostra le lacune quando non può usufruire di spazi in cui far male.

Chiesa si impegna ma è confusionario, Morata si vede poco, gli inserimenti di McKennie non vengono sfruttati. Bonucci e compagni non riescono a impensierire Kritsyuk anche perché lo Zenit si difende a pieno organico, anche se alla fine la prima palla gol la crea proprio la squadra di San Pietroburgo con una conclusione di Claudinho smanacciata da Szczesny in maniera un po’ goffa. Lo spavento non scuote più di tanto la Juve, che continua a spingere ma senza creare pericoli veri e propri. Almeno fino al 26′, quando Chiesa si mette in proprio e semina il panico in area ma trova solo una deviazione in corner.

Nel finale su calcio d’angolo zuccata di Chistyakov, ma Szczesny fa buona guardia ed evita il peggio. La ripresa regala qualche sussulto in più dopo un primo tempo soporifero, soprattutto per merito di McKennie, che sfiora il vantaggio al 7′ con uno scavetto che non supera il portiere su splendido suggerimento in verticale di Morata e al 28′ con un’incornata a lato non di molto. Nel mezzo c’è anche la replica dei padroni di casa, con un tiro di Claudinho murato da un attento Bonucci.

La Juve si scompone un po’ alla ricerca del vantaggio e concede il fianco allo Zenit, che prende fiducia e spaventa Szczesny con un tiro a giro. Allegri capisce che è il momento di cambiare marcia e ribalta l’undici iniziale inserendo Cuadrado, Kulusevski e Arthur, ma la scossa non arriva. Quando però la gara sembra indirizzata sullo 0-0, la zampata di Kulusevski su cross di De Sciglio, in una azione simile a quella che ha permesso ai bianconeri di bucare la Roma, vale il colpo da tre punti. E un piede e mezzo agli ottavi.(LaPresse)

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