Calcio, la Roma cala il poker al Franchi e piega la Fiorentina. Pellegrini show

Foto Jennifer Lorenzini / LaPresse Nella foto: esultanza Pellegrini, Kolarov dopo il gol 1-3

MILANO – Qualità e gioco, personalità e potenza fisica. Al Franchi la Roma cala il poker, piega una Fiorentina animata da tanta voglia ma poco coraggio per 4-1, tiene il passo della Lazio mantenendo la distanza Champions sul Cagliari e mettendo ora sempre più in discussione la panchina viola di Montella. Sotto una pioggia gelida la genialità creativa di Lorenzo Pellegrini ha illuminato la serata con un assist millimetrico che ha portato al gol di Dzeko dopo un passaggio al volo di Zaniolo e poi ha blindato il match con un colpo da biliardo nel secondo tempo spegnendo la reazione volenterosa ma poco concreta della Fiorentina capace di reagire al raddoppio su punizione di Kolarov e di tornare in partita con Badelj.

Nel finale c’è anche gloria per Zaniolo che in contropiede batte il portiere con un diagonale chirurgico confermando la qualità di tutta la squadra, sempre padrona del campo. Per i viola si apre adesso una crisi profonda che porterà la società a fare, in queste due settimane di pausa, delle valutazioni che possono portare anche a possibili rivoluzioni.

Montella deve far fronte alle assenze pesanti in attacco di Chiesa e Ribery e opta per Vlahovic accompagnato da Boateng. A centrocampo, Badelj vince il ballottaggio con Benassi che lamenta un problema muscolare in fase di rifinitura. Fonseca conferma ancora Florenzi in difesa e il tridente sulla trequarti firmato da Zaniolo, pellegrini e Perotti. Si rivede la coppia centrale Smalling-Mancini.

I viola aumentano il ritmo entrando in campo aggressivi e con il giusto atteggiamento

Inizia a farsi pericoloso Vlahovic al 10′ con una punizione a gira con palla di poco alta sulla traversa, poi lo stesso attaccante serbo protagonista dle gol capolavoro contro l’Inter va a segno ma il suo gran diagonale è macchiato da un fuorigioco. Tra i due tentativi del suo goiellino ci pensa Paulo Lopez a tenere in piedi la Roma anticipando prima in uscita Vlahovic e poi ribattendo un tap-in di Boateng.

La Roma appare in sofferenza

La Roma sulla trequarti fa emergere qualità, tecnica e forza fisica e in una manciata di minuti va a segno due volte: la prima con Dzeko che in rifinitura sotto porta raccoglie un assist al volo di Zaniolo dopo un passaggio illuminante di Lorenzo Pellegrini dal limite dell’area nonostante avesse perso il tempo e lo spazio, poi ci pensa Kolarov con una punizione dal limite che a giro scavalca la barriera piazzando la palla sotto la traversa.

La partita sembra prendere una sola direzione, la formazione giallorossa prova a gestirla con ordine e palleggio ma una disattenzione difensiva (Kolarov troppo avanti rispetto alla linea) consente alla Fiorentina di riaprire il match: una conclusione dal limite di Caceres al 34′ si trasforma in un assist per Badelj che da due passi non sbaglia. I viola trovano coraggio e tornano ad essere pericolosi più per le amnesie giallorosse che per gli effettivi sbocchi creati in avanti.

I tagli centrali mettono in apprensione la difesa della Roma che continua a fare giri palla (un’azione si è conclusa dopo 30 passaggi), palle morbide con gli allargamenti per gli esterni. Dei viola l’ultima azione del primo tempo con un contropiede di Castrovilli steso al limite dell’area da Kolarov. Nella ripresa la Fiorentina si ributta in avanti con equilibrio con la Roma che risponde in contropiede (con Zaniolo) con qualche passaggio sbagliato.

Cala l’intensità dei giallorossi consentendo alla partita di procedere a strappi

La Fiorentina prova ad approfittarne dell’atteggiamento pigro della squadra di Fonseca che si sbraccia e chiede maggiore velocità e più attenzione non gettando via i palloni. Diawara non vede Dzeko solo sulla sinistra ma serve l’arretrato Kolarov bruciando così una preziosa opportunità. Castrovilli, il migliore dei viola, si inventa un passaggio perfetto per Pulgar che non ci arriva di poco anticipato da Paulo Lopez, pi viene ammonito per simulazione dopo una ‘ruleta’ perfetta.

Al 64′ la Roma, che prova a spezzettare la partita, si sveglia con un cross basso di Florenzi che non viene raccolto da Dzeko e Zaniolo ma sono fiammate giallorosse. Montella cambia Boateng per Pedro, Fonseca ritarda la sostituzione di Perotti per Mkhjtaryan e arriva il colpo da ko di Pellegrini che suggella la sua prestazione con una rete da biliardo al 76′: Dzeko gli consegna una palla al centro, il centrocampista quasi da fermo di prima intenzione la piazza nell’angolo e Dragowski non ci arriva.

Dopo il gol la Fiorentina esce dal campo

Due minuti dal termine ci pensa Zaniolo a calare il poker con un diagonale chirurgico in contropiede su assist di Dzeko. La Roma chiude l’anno con il botto, la Fiorentina invece torna a soffrire dopo l’illusione del pareggio contro l’Inter. La traversa di Vlahovic a tempo scaduto è forse il segno del destino. (LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome