Calcio, la Roma passa a Marassi e torna quinta. Samp ko, decide Mkhitaryan

Foto Tano Pecoraro / LaPresse 03 Aprile 2022 - Genova, Italia Sampdoria vs Roma - Campionato italiano di calcio Serie A TIM 2021/2022 Stadio Luigi Ferraris Nella foto: esultanza Henrikh Mkhitaryan dopo il gol 0-1

ROMA – La Roma non si ferma. A ‘Marassi’ mette a segno la decima vittoria consecutiva come non gli accadeva dai tempi di Spalletti nel 2016 e si riporta solitaria al quinto posto in classifica scavalcando nuovamente la Lazio. Basta un gol di Mkhitaryan poco prima della mezz’ora di gioco per superare la Sampdoria e prendersi altre tre punti pesanti per continuare a tenere vive le ambizioni per un posto in Europa.

La ‘decima’ ha preso corpo dopo una partita giocata a basso ritmo, con tanti sbadigli, pochi guizzi ma solo tanto ordine e zero rischi. Dopo il gol la squadra di Mourinho si è infatti limitata a gestire il match, ad addormentare il gioco e svilire gli affondi sterili dei blucerchiati che non sono riusciti ad accendersi neanche nel secondo tempo con l’ingresso in campo di Quagliarella che può consolarsi solo con la statistica raggiungendo Gianni Rivera a quota 527 gare al 12/mo posto nella classifica dei giocatori più presenti nella storia della Serie A.

Per i blucerchiati la sconfitta smorza gli entusiasmi dopo il successo contro il Venezia, lasciando la squadra nelle zone perigliose della basse classifica al quint’ultimo posto. Per la Roma invece un successo che aumenta l’autostima in vista del Bodo in Conference League. Josè Mourinho conferma la difesa a tre con Smalling al centro e Mancini e Ibanez ai lati davanti a Rui Patricio. In regia Sergio Oliveira con Cristante al suo fianco mentre in attacco Pellegrini e Mkhitaryan alle spalle di Abraham. Confermato Zalewski a sinistra.

Nella Sampdoria Rincon regista al posto dell’infortunato Ekdal. Ai lati spazio a Candreva e Thorsby. In attacco Caputo con Sabiri e Sensi sulla trequarti. Ritmo di gara in avvio non particolarmente elevato con le due squadre che si affrontano in mediana. La Roma attende, controlla, non affonda in velocità stando attenta soprattutto a compattare i reparti e prendere possesso del centrocampo. Pochi i bagliori anche perché la Samp non azzarda e non intende scoprirsi troppo. Da segnalare solo una punizione di Sergio Oliveira senza creare particolare pericoli e un paio di tentativi di Candreva.

Serve un episodio per sbloccare il match e lo fa al 27′ Mkhitaryan. Zalensky centra teso dalla sinistra, Thorsby anticipa Abraham ma l’armeno si avventa sulla palla vagante e gira alle spalle di Audero per l’1-0. La Samp cerca di reagire in fretta ma la Roma gioca con ordine controllando il match gfacendo girare palla in velocità, senza sbavature. Abraham va a caccia del raddoppio, è lesto a sfruttare un retropassaggio folle di Bereszynski, Aggira Audero ma spreca concludendo con troppa fretta a lato. Poi manca la zampata sottoposta su un cross di Karsdorp. E’ comunque una Roma padrona del gioco.

La Samp ha bisogno di aumentare il ritmo delle giocate soprattutto sulla trequarti per provare a pungere. Mou invece può ritenersi soddisfatto dei primi 45 minuti giallorossi a cui chiede di tenere sempre alta la concentrazione. Nella ripresa Giampaolo si affida all’esperienza di Quagliarella che prende il posto di uno spento Sensi e la Samp cambia atteggiamento. I blucerchiati forza non il gioco, prendono campo e la manovra si fa più insistita con Candreva protagonista di un paio di accelerate.

La Roma invece che controbattere si limita a gestire, a smorzare il ritmo e ad agire in contropiede. Ma non c’è più la velocità del primo tempo, il suo possesso palla è sterile, poco prolifico, teso solo a controllare la gara e a non correre. La Samp non vuole cadere nella rete e dopo un’ora di gioco arrivano altri due cambi con Augello e Vieira per Rincon e Murru. Al 66′ la squadra di Giampaolo si crea un’occasione con Sabiri, che stoppa e calcia di sinistro da posizione centrale ma il tiro è debole e Rui Patricio controlla senza correre rischi.

La Roma non cambia comunque spartito, addormentando il gioco quando gli è possibile, spezzettando le azioni avversarie. Mou non è però contento del gioco di Abraham, poco servito ma anche poco incisivo nella fase di contenimento e lo cambia per Shomurodov mentre Vina prende il posto di un sempre più convincente Zalewski. Il finale è tutto blucerchiato, la Roma si trincera nella propria metà campo limitandosi ad arginare e riuscendo ad evitare il pareggio finale.(LaPresse)

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