Calcio, la squadra arbitri guarda al futuro. Rocchi : “Atleti al 100% e open day”

Preparati al meglio, mai così in forma e pronti ad aprire le loro porte alla stampa.

L'arbitro Damato (Foto LaPresse - Gerardo Cafaro)

ROMA – Preparati al meglio, mai così in forma e pronti ad aprire le loro porte alla stampa. L’altro campionato, quello degli arbitri, si avvicina puntando sulla qualità, la cura del dettaglio e la piena disponibilità dei suoi interpreti, in campo ma non solo. A nutrire massima fiducia nella classe arbitrale italiana, a quattro giorni dal via, è il responsabile della Can, Gianluca Rocchi, che in un video diffuso sui canali ufficiali dell’Aia ha illustrato il programma che sta caratterizzando il raduno della commissione arbitri tra allenamenti di forza e resistenza, simulazioni al Var, approfondimenti sul fuorigioco (che quest’anno subirà dei cambiamenti) e riunioni tecniche. La ‘squadra’ appare ben preparata, secondo quanto sottolinea Rocchi che ha puntato l’attenzione sulla forma fisica dimostrata dalla classe arbitrale in questi giorni pre-campionato. “Essendo prossimi all’inizio del tornei, visto anche il tempo del raduno di quest’anno, gli arbitri sono arrivati qua già ben preparati come verificato dai primi test. Siamo molti soddisfatti”, ha spiegato ricordando che gli arbitri si preparano a casa, seguendo il programma redatto a luglio. “Questa settimana è per noi decisiva. I ragazzi hanno dimostrato in questi giorni di essere atleti al 100 per 100: siamo contenti delle loro qualità fisiche, asciutti e preparati, pronti per i nuovi campionati. Ho grandi atleti tra le mani”, ha assicurato Rocchi che porta avanti sia in aula sia sul terreno di gioco, presso la struttura di Sportilia, la preparazione degli arbitri di A e B. Ad assistere ai lavori il Presidente dell’Aia, Alfredo Trentalange.

“In aula cerchiamo di dividere il lavoro in quattro macroaree: offside, fallo di mano, calcio di rigore e vari falli di gioco in generale. La collaborazione con gli assistenti di fascia sarà sempre più proficua, non solo per il fuorigioco ma per tutte le fasi di ogni match”, ha aggiunto. In programma diversi incontri in presenza, a Coverciano, sia con gli arbitri che con gli assistenti ma soprattutto riunioni online, come l’anno scorso, per un feedback della giornata. Ma nel processo evolutivo che punta ad una fase che migliori la comunicazione con il mondo dell’informazione, gli arbitri apriranno le porte alla stampa. Giovedì prossimo, 11 agosto, durante il raduno precampionato di arbitri e assistenti a Sportilia, “faremo seguire ai giornalisti i nostri allenamenti sul campo e i nostri lavori in aula”, ha spiegato l responsabile della Can. Annunciata la partecipazione del presidente della Lega calcio di Serie A, Lorenzo Casini. All’inizio dello scorso anno Trentalange, in nome della trasparenza, ha spinto la categoria arbitrale a cambiare approccio attraverso uno stile di comunicazione nuovo e più diretto. E non è escluso che con la prossima stagione si potrà ascoltare l’audio dei dialoghi tra il direttore di gara e la sala Var delle partite di Serie A. L’idea è ancora in fase di sperimentazione (se ne è parlato a luglio) ma può diventare il primo tassello di una mini-rivoluzione in un mondo, quello dei direttori di gara, che ha sempre vissuto nel silenzio nel pre e post gara.

di Luca Masotto

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