Calcio Milan, Gattuso: “Nel derby ho sbagliato io, ora dieci finali”

"C'è stata tantissima amarezza dopo il derby, i giocatori che sono rimasti" durante la sosta delle Nazionali "si sono allenati molto bene". Il derby "è stata una mazzata, una sconfitta che brucia, noi dobbiamo pensare che ci stiamo giocando il nostro scudetto.

ESCLUSIVA MILAN Foto Spada/LaPresse

MILANO – “C’è stata tantissima amarezza dopo il derby, i giocatori che sono rimasti” durante la sosta delle Nazionali “si sono allenati molto bene”. Il derby “è stata una mazzata, una sconfitta che brucia, noi dobbiamo pensare che ci stiamo giocando il nostro scudetto. Non dobbiamo buttare via quello che abbiamo fatto. Ora ci sono 10 finali. E’ stato un mio errore e mi assumo le responsabilità, parlo del derby, con l’Inter che veniva da un momento non brillantissimo”. Lo ha detto l’allenatore del Milan, Rino Gattuso, in conferenza stampa alla vigilia della sfida a Marassi contro la Sampdoria, analizzando la sconfitta del derby. “Sono stato io a preparare la partita in un certo modo. L’abbiamo preparata – ha aggiunto – con la pressione più alta, forse non sono stato bravo abbastanza. La squadra era scollata e abbiamo giocato su 48 metri. L’errore più grande è stato mio. L’importante è capire dove abbiamo sbagliato e continuiamo a fare quello che sappiamo a fare meglio”.

Sulla lite Biglia/Kessié

“Il confronto l’ho avuto ieri” con Kessié. “Io non porto rancore ma a livello professionale i miei giocatori sanno che da parte mia, quando entro in uno spogliatoio, faccio il verso che metto il cuore in mezzo e loro ci possono palleggiare. C’è stata grandissima delusione, mi sono chiarito con loro due, la società ha dimostrato di essere grande. Serve rispetto”. “Nella mia carriera – ha sottolineato – ci ho sempre la faccia e mi sono assunto le responsabilità e la società me l’ha fatto sempre pesare. Galliani mi voleva levare la fascia dopo Tottenham ed era giusta. Dopo la squadra si è messa di mezzo. Credo fortemente su questo aspetto. Non sono arrabbiato con Franck ma è finita. Domani dobbiamo pensare alla partita, ci sono 10 finali. Adesso dobbiamo essere bravi a non perdere la testa e a pensare partita dopo partita”, ha concluso.

LaPresse

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