Calcio Milan, Gattuso: “Piatek? Nessun problema, deve stare tranquillo”

"Piatek? Non c'è nessun problema, forse ha fatto troppi gol prima. Deve stare tranquillo e mettere la sua rabbia a disposizione della squadra".

ESCLUSIVA MILAN Foto Spada/LaPresse

MILANO – “Piatek? Non c’è nessun problema, forse ha fatto troppi gol prima. Deve stare tranquillo e mettere la sua rabbia a disposizione della squadra”. Così Rino Gattuso, allenatore del Milan, alla vigilia della sfida in casa della Fiorentina, sul momento del polacco a secco da cinque gare. “Normale che possano arrivare momenti così, dove a livello mentale si paga qualcosa. Deve dare priorità alla squadra, non è importante chi fa gol ma vincere le partite”, ha spiegato in conferenza stampa aggiungendo che dalla squadra vuole “vedere la voglia di tenere il campo e di saper soffrire. Pur non giocando bene, però contro il Bologna, abbiamo creato molto. Il Bologna non è facile da affrontare in questo momento. Tecnicamente non abbiamo giocato bene ma abbiamo avuto tante occasioni. Voglio rivedere questo spirito”, ha aggiunto il mister rossonero.

Sul suo futuro

“Le parole di fiducia espresse da Scaroni verso tecnico e dirigenti? Dobbiamo far sentire la fiducia a tutti i giocatori, non far mancare loro nulla per farli rendere al massimo. Io non ho bisogno di essere sempre accarezzato, non mi piacciono le carezze. Anche quando me le fa mia moglie…. A me piace stare a volte dove c’è bordello, non mi sento un estraneo quando c’è aria tesa. Anzi, mi sento a mio agio. Le carezze vanno fatte ai giocatori per farli rendere al meglio”, ha spiegato in conferenza stampa. “Quello che succederà a me passa in secondo piano, io devo riuscire a fare più punti possibili, il resto viene da sé”. “Nel caso arrivassimo quarti, se mi aspetto che mi venga riconosciuto? Non è un problema mio o dei giornalisti. Io so quello che ci diciamo con i dirigenti, voi continuate a scrivere. Il problema non me lo sono mai creato”, ha chiarito Gattuso. “Io devo solo pensare a fare più punti possibile e raggiungere l’obiettivo, poi vediamo”.

LaPresse

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