Calcio, Milik: “Posso giocare con Vlahovic”

"Ho fatto 30 gol in 50 partite a Marsiglia ma quello che ho fatto nel passato non conta più, conta sempre la prossima partita e un attaccante deve segnare. Il mio ruolo è attaccare e fare gol, mi piace giocare con le due punte ma la squadra la sceglie il mister e lui decide chi gioca".

Foto LaPresse 25-08-2022 Torino, Italia - sport calcio - Arkadiusz Milik arriva al J Medical per le visite mediche. Nella foto: Arkadiusz Milik August 25, 2022 Turin Italy - Sport Soccer - Arkadiusz Milik arrives at J Medical for medical examinations. In the pic: Arkadiusz Milik

MILANO – “Ho fatto 30 gol in 50 partite a Marsiglia ma quello che ho fatto nel passato non conta più, conta sempre la prossima partita e un attaccante deve segnare. Il mio ruolo è attaccare e fare gol, mi piace giocare con le due punte ma la squadra la sceglie il mister e lui decide chi gioca”. Così Arek Milik, nuovo centravanti della Juventus, intervenuto in conferenza stampa all’Allianz Stadium. “Vlahovic come Lewandowski? E’ difficile paragonare certi giocatori, Dusan è un giocatore giovane e molto forte. Per gli attaccanti parlano tanto i numeri, lui ha 22 anni e può ancora fare meglio. Ha un grande futuro, mentre Robert ha 34 anni”, ha aggiunto. Inevitabile una domanda su quando affronterà il Napoli. “Non ho guardato il calendario, ora importa solo la partita contro lo Spezia. Io volevo andare via, le cose non sono andate come volevamo tutti e sono finito fuori rosa. “A Napoli contro la Juve erano sempre partite speciali, non sono il primo e neanche l’ultimo che vestirà entrambe le maglie. Ma ora sono nella Juve ed è quello che importa”, ha dichiarato ancora Milik. Sulle differenze con i vari allenatori che ha avuto in Italia e all’estero, come Sarri e Sampaoli, ora Allegri, Milik ha detto: “Da ogni allenatore puoi prendere qualcosa e crescere, è quello che ho fatto. È difficile spiegare le differnze”. Ancora sul suo approdo in bianconero. “Inizialmente volevo restare a Marsiglia, c’era un buon progetto. Poi le cose sono cambiate, con l’arrivo del nuovo allenatore, l’arrivo di tanti nuovi igiocatori. Poi c’è stata l’opportunità di giocare in un club importante e ho fatto questa scelta”. Alla domanda se ha parlato con il connazionale Szczesny, ha detto: “Ci conosciamo da tanto tempo, nello spogliatoio c’è una splendida atmosfera. Qui abbiamo infrastrutture straordinarie, non ti manca niente e devi pensare solo a giocare a calcio”.

LaPresse

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