Calcio Toro, Cairo: Per Europa mai dire mai. Belotti? Obiettivo tenerlo

di Luca Rossi

Milano, 23 apr. (LaPresse) – Rimpianti sì, rimpianti no. Certo è che Urbano Cairo ha cullato per un po’ il sogno di portare il suo Torino in Europa League. Anche se dopo il ko di Bergamo la realtà della classifica dice altro. E solo un miracolo potrebbe cambiare le cose. A ‘La Politica nel Pallone’ su Gr Parlamento il patron granata si sfoga: “Quest’anno è un po’ il campionato dei rimpianti, avevamo una squadra importante, poi c’è stata la mancanza di Belotti, fermato da due infortuni, che ha perso tre mesi di campionato, troppo per una squadra come il Toro che ci aveva puntato molto”.

Poi, a margine dell’evento legato al restyling di ‘7’ del Corsera, al Piccolo Teatro di Milano, il numero uno del Toro chiarisce: “Non ho nessun tipo di rimpianto, perché la squadra secondo me c’era. Chiaramente, è il campo quello che dice. Sicuramente si poteva fare di più”. E c’è anche un messaggio ai tifosi. A proposito dei piani della prossima stagione, l’intento è “ricominciare con una squadra fatta insieme a Mazzarri che ci consenta di fare un bel campionato e puntare in alto. Il futuro di Belotti? L’obiettivo è tenerlo – assicura il patron granata – perché per noi è un calciatore importante, e ripartire alla grandissima”.

Certo, l’esonero di Sinisa Mihajlovic non ha dato il risultato sperato. La squadra non si è adattata subito alle nuove dritte tecniche e il Toro ha arrancato. Eppure, “quando ho cambiato l’allenatore, pur non volendolo caricare di aspettative, in cuor mio, mi aspettavo di riprendere l’Europa. Però poi, come sempre accade, il nuovo allenatore, anche se bravissimo come Walter Mazzarri, ci mette un po’ di tempo per inquadrare la rosa, per capirli tutti, per dare un gioco.

Abbiamo anche cambiato modulo di gioco e devo dire – analizza Cairo – che lui ha fatto veramente il massimo possibile, ma purtroppo siamo ormai attardati. Poi mai dire mai finché la matematica non ti condanna. Ma siamo oggi a 7 punti dal settimo posto e quindi la vedo difficile con solo 4 partite ancora, tra cui quella a Napoli. Noi giocheremo al San Paolo e diremo la nostra”. Ecco spuntare il discorso scudetto. “Chi vincerà? Questo è difficile dirlo. Certamente, abbiamo la Juve che è in vantaggio di un punto ma il Napoli ha il vento in poppa. Se non esagerano con l’entusiasmo…L’importante è veramente tenere i piedi per terra. Certamente – prima da tifoso di calcio che da presidente granata analizza – ieri il Napoli (0-1 allo Stadium, gol di Koulibaly al 90′, ndr) ha fatto una grande partita”.

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