Calcio,Mourinho: arrivo CR7 rilancia Serie A,altre big non siano passive

"L'arrivo di Ronaldo una riscossa del calcio italiano? La Premier League è il campionato più competitivo, con più qualità e tanti giocatori top. In questo momento la Serie A è diventato uno dei campionati più importanti nel mondo."

Roma, 16 lug. (LaPresse) – “L’arrivo di Ronaldo una riscossa del calcio italiano? La Premier League è il campionato più competitivo, con più qualità e tanti giocatori top. In questo momento la Serie A è diventato uno dei campionati più importanti nel mondo. Tutto può cambiare, se cambia la prospettiva di squadre come Inter, Roma, Napoli, Milan, se non accetteranno in maniera passiva che la Juve sia più forte e vinca di nuovo”. E’ l’opinione di José Mourinho, allenatore del Manchester United, sul grande colpo messo a segno dai bianconeri. “Se sarà una motivazione per loro, si potrà avere un cambio di qualità, emozioni, attenzioni in Serie A”, ha spiegato l’ex tecnico nerazzurro ai microfoni di Teleradiostereo. “Complimenti alla Juve, è un colpo a tutti i livelli”.

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Mourinho ha poi commentato il Mondiale appena conclusosi con la vittoria della Francia sulla Croazia. “Mi è piaciuto. Non sono molto felice della finale, mi è spiaciuto per il rigore che secondo me ha seguito il concetto che hanno spiegato all’inizio sul Var. In quella situazione è stata un’ingiustizia per una squadra che ha fatto un lavoro fantastico arrivando a sorpresa in finale. Il rigore ha cambiato una partita che poteva essere ancora più bella. La Francia ha vinto all’italiana? Con Deschamps sono arrivati a finale Europeo e Mondiale non per caso, ha fatto un lavoro sui giocatori fantastico. Didier mi sembra un allenatore pragmatico, hanno affrontato squadre difficili da battere e in finale hanno dimostrato la loro forza collettiva, insieme ai talenti individuali. La delusione? Se devo dirne una, il Brasile”. Poi una battuta sull’arrivo di Kluivert Jr alla Roma: “Lo conosco sin da bambino, ero a Barcellona con suo padre. Ricordo che Patrick portava Justin, che aveva pochi mesi, nello spogliatoio. E’ una scelta che va benissimo per la Roma e per lui, nel calcio italiano può imparare tanto”. E su un possibile ritorno in Italia: “Magari per giocare in Champions, nella fase a gironi, contro Juventus o Inter…”.

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