Cambio di panchine per Chievo e Udinese: arrivano Di Carlo e Nicola per la missione salvezza

LaPresse/Jennifer Lorenzini in foto Domenico Di Carlo

Milano – Per una curiosa coincidenza, Chievo Verona e Udinese cambiano ufficialmente guida tecnica nello stesso giorno ma diverso è il retroscena che ha portato i due club alla decisione di affidarsi ad un nuovo allenatore.

Il caso ovviamente più discusso è quello legato alla panchina dei gialloblù, con Domenico Di Carlo che prende il posto di Gian Piero Ventura. Domenica, al termine del pareggio casalingo con il Bologna che ha fruttato il primo punto della sua gestione, l’ex commissario tecnico della Nazionale ha annunciato a sorpresa le dimissioni.

Una decisione che ha spiazzato l’ambiente e che ha scatenato la furia di capitan Pellissier, pronto ad attaccare Ventura sui social senza troppi giri di parole: “Non fate come lui, non scappate“.

L’epilogo dell’annus horribilis di ‘mister Libidine’, che giusto un anno fa viveva con gli azzurri la clamorosa eliminazione nei playoff mondiali per mano della Svezia.

Condurre il Chievo ad una difficile salvezza doveva coincidere con la riscossa del mister genovese, chiamato dal club dell’amico Campedelli in sostituzione di Lorenzo D’Anna. Invece, dopo un mese, sulla gestione del tecnico capace di riportare il Torino in Europa è già calato tristemente il sipario, lasciando un bilancio impietoso: in quattro partite tre sconfitte, tra cui quella umiliante subita dall’Atalanta, e un pari.

In classifica la squadra, scattata con una penalizzazione di -3, è a quota 0

In giornata il club veneto ha ufficializzato la rescissione consensuale del contratto di Ventura e il ritorno in panchina di Di Carlo, tecnico che ben conosce l’ambiente gialloblù avendo guidato la squadra in due diverse esperienze.

Il debutto sarà da brividi: contro il Napoli, al San Paolo

All’ex centrocampista, che ha firmato un contratto fino a giugno, il non invidiabile compito di raddrizzare una stagione nata già storta. Il debutto, dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, sarà da brividi: contro il Napoli, al San Paolo.

Spostandoci in Friuli, nelle ultime ore il club ha ufficializzato quello che era già nell’aria: via Velazquez, al quale è stato fatale il ko con l’Empoli. Il tecnico spagnolo classe 1981, arrivato in Italia scortato da non poco scetticismo, era la grande scommessa dei Pozzo. Che però non è stata vinta. A Velazquez e collaboratori “vanno i ringraziamenti della società per la passione, la dedizione e la professionalità dimostrate in questi mesi, insieme agli auguri di un radioso futuro professionale”, il saluto del club bianconero.

La panchina affidata a Davide Nicola

Nicola ha firmato un contratto fino al 2020 e verrà presentato domani nella sala stampa della Dacia Arena. Al mister piemontese, tornato alla guida di una squadra undici mesi dopo le dimissioni rassegnate da allenatore del Crotone, spetterà, rispetto a Di Carlo, un compito sulla carta meno complicata.

La situazione di classifica del’Udinese non invita a dormire sonni tranquilli

I bianconeri sono attualmente in piena zona calda a quota 9, agganciati dall’Empoli che nell’ultimo turno si è aggiudicato lo scontro salvezza.

Già sette le sconfitte rimediate dai friulani, abituati a sfoggiare ben altri risultati

Ma la sfida entusiasma Nicola, che ha espresso via twitter il suo stato d’animo dopo l’annuncio: “Anch’io, come voi, ho un obiettivo e un desiderio: rappresentare questi colori come meritano e regalare a tutti nuove emozioni sportive Come? Unendo i nostri desideri e trasformando l’energia in entusiasmo. Comincia una nuova avventura! Grazie Udinese“.

Resta, per il momento, al suo posto Ivan Juric

La posizione del croato sulla panchina del Genoa traballa, ma patron Enrico Preziosi ha deciso di dare ancora fiducia. Con l’addio di Ventura e Velazquez, il numero degli allenatori esonerati nelle prime dodici giornate di Serie A sale a cinque: il nostro campionato ha già salutato i divorzi tra Genoa e Davide Ballardini, Chievo-Lorenzo D’Anna e Empoli-Aurelio Andreazzoli.

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