Campania da lunedì in zona gialla: via allo spostamento tra regioni

Covid. Indice Rt a 0.92, ma c’è disponibilità di posti letto negli ospedali. Scuola, De Luca decide: lezioni in presenza al 50%

NAPOLI – La Campania torna in zona gialla da lunedì. E’ consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata una volta al giorno, tra le 5 e le 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi. Potranno essere portati con sé i minori e le persone con disabilità o non autosufficienti. E’ consentito lo spostamento tra regioni diverse in zona bianca o gialla. Le persone munite della ‘certificazione verde’ potranno spostarsi anche verso territori in zona rossa.

Cos’è l’introduzione delle ‘certificazioni verdi Covid’? Attestano l’avvenuta vaccinazione o la guarigione dall’infezione o l’effettuazione di un tampone con esito negativo. Le certificazioni di vaccinazione e quelle di avvenuta guarigione avranno una validità di sei mesi, quella relativa al test risultato negativo sarà valida per 48 ore. Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi per l’infanzia, della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado (medie), e, dal 70 al 100% degli studenti, della scuola secondaria di secondo grado (licei e istituti tecnici e professionali).

In Campania, però, c’è lo zampino di Vincenzo De Luca: con un’ordinanza, anticipata ieri da Cronache, per le superiori ha dato possibilità ai presidi di portare al 50% la Dad. Si ritorna, poi, nei corridoi degli Atenei. Le attività delle Università si svolgono prioritariamente in presenza. Riaprono, in parte, bar e ristoranti. In zona gialla sono consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti in vigore.

Dal primo giugno in zona gialla sarà possibile mangiare nei ristoranti al chiuso fino alle 18. Grande è la polemica sul coprifuoco, per la categoria dei ristoratori non ha senso consentire le aperture serali con coprifuoco alle 22. De Luca si è scagliato contro Draghi: “Si prolunghi fino alle 23”. Riaprono teatri, sale da concerto, cinema, live club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere pre-assegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza di almeno un metro per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi. La capienza non potrà superare il 50% e non si potrà ospitare più di mille persone all’aperto e 500 al chiuso.

E’ infine consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. La zona gialla, poi, prevede delle riaperture per step. Ogni 15 giorni riapriranno diversi comparti. Dal 15 maggio sono consentite le attività delle piscine all’aperto, dal 1° giugno quelle delle palestre. Per le fiere in presenza bisognerà aspettare il 15 giugno, convegni e congressi a partire dal 1° luglio. Sempre il primo luglio, infine, potranno riaprire centri termali e parchi tematici e di divertimento. Restano chiusi, invece, i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi.

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