Caos procure: anche i pm di Milano indagano su Csm, Lotti e vertici Eni

Perugia ha trasmesso ai colleghi lombardi alcune intercettazioni dell’inchiesta in cui è coinvolto Luca Palamara

Foto Paolo Giandotti/Ufficio Stampa Quirinale/

MILANO – Anche la procura di Milano indaga sullo scandalo che ha travolto il Consiglio superiore della magistratura. Come anticipa l’Espesso sul suo sito, la procura di Perugia ha trasmesso ai colleghi lombardi alcune intercettazioni dell’inchiesta in cui è coinvolto Luca Palamara. Ad occuparsi della vicenda sono i pm milanesi Fabio De Pasquale, Laura Pedio e Paolo Storari.

Proseguono le indagini sul caso Palamara

In particolare, a quanto riportato da l’Espresso, si tratta di conversazioni ancora coperti da segreto tra l’ex sottosegretario con delega all’editoria e ex ministro dello Sport Luca Lotti e lo stesso ex presidente dell’Associazione nazionale magistrati. Lotti, da quanto si legge sul sito del settimanale, parlando con Palamara dice di aver avuto dall’amministratore delegato dell’Eni Claudio Descalzi alcune carte sul fratello del procuratore aggiunto di Roma, Paolo Ielo. Si tratta dello stesso magistrato che ha chiesto il rinvio a giudizio del braccio destro di Matteo Renzi per favoreggiamento, nell’ambito dell’inchiesta sulla Consip.

Il dossier Eni

Parlando con Palamara, Lotti dice di essere a conoscenza dell’esistenza di un dossier per screditare Ielo. Quel dossier è basato su alcune consulenze che il fratello del pm anticorruzione, Domenico, ha avuto dall’Eni. In quella conversazione, omissata nella prima informativa della polizia giudizia, Lotti confiderebbe a Palamara di essere in possesso di alcune carte sul fratello di Ielo. A dargli quelle carte sarebbe lo stesso Descalzi, che dell’Eni è amministratore delegato. Affermazioni che sarebbero ancora al vaglio della Procura di Milano.

(LaPresse)

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