Carburanti: con lo sconto Regione il pieno in Fvg costa meno che in Slovenia e Austria

Da venerdì, nel giorno in cui ricorrevano i 25 anni di benzina agevolata - fare il pieno in Friuli Venezia Giulia costa meno che in Slovenia e Austria

TRIESTE – Da venerdì, nel giorno in cui ricorrevano i 25 anni di benzina agevolata – fare il pieno in Friuli Venezia Giulia costa meno che in Slovenia e Austria, mete abituali per il rifornimento per tanti cittadini della regione che confina coi due Paesi. Una prima volta per certi versi storica, visto che in Fvg il pendolarismo della benzina esiste da decenni e porta con sé altre conseguenze negative per l’economia del territorio. Spesso, infatti, chi si reca oltreconfine per il pieno non si limita a quello: soprattutto in Slovenia, acquista carne, sigarette e altri prodotti, togliendo qualcosa, così, al Pil nazionale. Anche per questo la Regione ha previsto dall’1 aprile 1997 – attraverso una tessera – uno sconto sui carburanti, che la giunta del governatore Massimiliano Fedriga ha deciso di aumentare. Per la zona 1 (comuni svantaggiati o a contributo maggiorato) il provvedimento stabilisce che ai 21 centesimi di sconto sulla benzina e ai 14 sul diesel già previsti fino al 31 marzo si aggiunga un ulteriore abbattimento del prezzo pari a 8 centesimi sulla benzina e 6 sul diesel. Lo sconto regionale quindi ha raggiunto quota 29 centesimi per la benzina e 20 per il gasolio. Per la zona 2 (comuni a contributo base), ai 14 centesimi di sconto già in vigore per la benzina si aggiunge un abbattimento di prezzo di altri 8 centesimi, raggiungendo così un valore complessivo della riduzione pari a 22 centesimi. Per il gasolio, invece lo sconto è passato da 9 a 16 centesimi grazie all’ulteriore contributo di 7 centesimi. Infine, in base a una legge regionale già in vigore, per i possessori di auto ibride è previsto un ulteriore sconto di 5 centesimi sul prezzo del carburante, che ha portato la riduzione a raggiungere una punta massima di 34 centesimi per la benzina in area 1.

Fedriga ha sottolineato che “non c’è solo il danno per l’erario” dai rifornimenti oltre confine, “ma anche fare la spesa e acquisti fuori confine. Facciamo scelte programmatiche, altre Regioni – magari non hanno nemmeno questo strumento – ne compiono altre. Non navighiamo nell’oro, cerchiamo di prendere le decisioni migliori”. “Lo sforzo ulteriore della giunta – ha osservato l’assessore all’Energia, Fabio Scoccimarro – rischia di essere vano se compagnie petrolifere, grossisti e gestori non faranno la loro parte contribuendo, anche sacrificando qualche centesimo al litro di margine, alla limitazione del ‘turismo del pieno’ oltre confine”. Da venerdì è “sconveniente visto che per i possessori della tessera carburanti in Fvg il costo del carburante sarà inferiore forse per la prima volta nella storia rispetto a quelli di Slovenia e Austria”. L’assessore, infine, ha reso noto di esser stato contattato da altre Regioni interessate al modello degli sconti Fvg.

 (Massimo Pighin/LaPresse)

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