Carceri: in Puglia la situazione è insostenibile

"La situazione nelle carceri pugliesi diventa sempre più critica, a seguito dell'aumento di episodi di violenza da parte dei detenuti"

BARI – “La situazione nelle carceri pugliesi diventa sempre più critica, a seguito dell’aumento di episodi di violenza da parte dei detenuti”. Lo dice il segretario nazionale del Sappe (Sindacato autonomo della polizia penitenziaria), Federico Pilagatti, in una nota diffusa oggi.

“La cosa grave è che i detenuti dopo le aggressioni ai poliziotti, nella maggior parte dei casi, restano nello stesso carcere in mancanza di provvedimenti di allontanamento dell’amministrazione regionale e nazionale”, sottolinea. “Questo fa sì che il resto della popolazione carceraria, in mancanza di provvedimenti punitivi, si sente autorizzata a comportarsi in maniera ancora più violenta”, prosegue. “A Taranto, per esempio, mercoledì 13 aprile un sottufficiale ha ricevuto un pugno da un detenuto barese poiché voleva cambiare il materasso. E sempre a Taranto ieri 14 aprile, 2 detenuti si sono impossessati di due estintori a polvere e li hanno lanciati contro i poliziotti perché chiedevan il pane integrale”, dice Pilagatti.

“A Foggia sempre ieri un detenuto alla sezione infermeria, mentre usciva dalla stanza per l’ora d’aria ha sferrato un pugno al poliziotto di servizio colpendolo anche con calci”, va avanti.

“Il Sappe denuncia questi fatti poiché sono il sintomo di una situazione esplosiva causata dalla carenza di poliziotti e dall’alto numero di detenuti presenti”, conclude auspicando un “intervento urgente dal provveditore regionale, dal capo del personale e dal capo del Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria).

(LaPresse)

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