Carige, M5S: “Riportiamo trasparenza, presto discussi altri nostri emendamenti”

“E’ iniziato in aula l’esame del Dl Carige. Abbiamo subito sottolineato la nostra decisa volontà di riportare stabilità e trasparenza nel sistema bancario italiano".

Foto Gian Mattia D'Alberto/LaPresse

ROMA – “E’ iniziato in aula l’esame del Dl Carige. Abbiamo subito sottolineato la nostra decisa volontà di riportare stabilità e trasparenza nel sistema bancario italiano. Se ci sarà l’intervento pubblico sarà per nazionalizzare Carige. Mentre in passato si sono ripulite le banche in crisi con i soldi pubblici per svendere le parti buone ad altre banche private. Tre delle quattro banche popolari sono state regalate a Ubi Banca alla modica cifra di un solo euro. Invece le due venete sono andate a Banca Intesa sempre per quell’euro simbolico. Intesa ha ricevuto 5 miliardi di euro dei contribuenti per non correre alcun rischio dopo l’acquisizione dei crediti delle due venete e per mantenere intatti i requisiti patrimoniali”. Lo ha dichiarano i deputati del MoVimento 5 Stelle in Commissione Finanze alla Camera.

Le novità

 “Abbiamo presentato degli emendamenti fondamentali che saranno riproposti al primo provvedimento utile. Inasprimento delle pene per i reati bancari, tetto per il compenso dei manager di banche partecipate dallo Stato, co-azione da parte dei manager per riparare eventuali futuri danni da parte della gestione della banca, trasparenza sui crediti deteriorati sono battaglie storiche del MoVimento 5 Stelle ed andremo fino in fondo. Intanto è stato accolto il nostro emendamento che disciplina maggior trasparenza in merito alla situazione di Carige e all’ammontare dei crediti in sofferenza dell’istituto. In questo modo capiremo se i soggetti che hanno ricevuto linee di credito milionarie dalla banca abbiano avuto legami politici o personali con gli ex amministratori: si tratta di un’operazione importante di equità sociale” 

LaPresse

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