Migranti, gli Usa installano una nuova barriera al confine con il Messico

"Gli Stati Uniti non sono pronti per questa invasione, e non la subiranno", ha twittato polemicamente il leader della Casa Bianca

Children from the Anapra area observe a binational prayer performed by a group of religious presbyters on the border wall between Ciudad Juarez, Chihuahua state, Mexico and Sunland Park, New Mexico, US, on May 3, 2018. / AFP PHOTO / Herika Martinez

MILANO (LaPresse) – Gli Stati Uniti hanno interrotto per varie ore il traffico diretto a nord al valico di frontiera di San Ysidro, tra Messico e Stati Uniti. Per installare una nuova barriera di sicurezza dopo che ieri centinaia di abitanti di Tijuana hanno manifestato contro la presenza di migliaia di migranti provenienti dal Centroamerica.

Ostilità al confine Messico-Usa

Secondo CbsNews, le autorità americane hanno anche chiuso uno dei due attraversamenti pedonali. Apparentemente per impedire che un cospicuo numero di persone vi possa passare in contemporanea. La barriera è removibile e dotata di filo spinato.

La linea dura di Trump verso i migranti

Nel frattempo, il presidente americano Donald Trump, che ha usato la carovana di migranti in viaggio verso gli Usa come uno strumento elettorale nella campagna per le elezioni di metà mandato, domenica su Twitter ha espresso sostegno al sindaco di Tijuana, invitando i profughi ad andarsene.

“Gli Usa non sono pronti per questa invasione, e non la subiranno. Loro stanno causando crimine e grandi problemi in Messico. Andate a casa!”, ha scritto. In un altro tweet, ha aggiunto: “Prendi e rilascia è un termine obsoleto. Ora è prendi e detieni. I migranti illegali che tentano di entrare negli Usa, spesso sventolando orgogliosamente la bandiera della loro nazione mentre chiedono asilo agli Usa, saranno fermati e rimandati indietro”.

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