Cassa integrazione a rischio per 140mila operai, Di Maio: colpa del Pd

Di Maio: "Hanno cancellato un anno di cassa integrazione ai lavoratori giustificando l'azione con sussidi di disoccupazione. Peccato che quel sussidio arriverà solo una volta perso definitivamente il lavoro per cui ti sei magari impegnato per una vita"

In foto Luigi Di Maio

ROMA – “Oggi tutti i giornali si rendono conto dei casini che il Pd ha combinato con il Jobs Act perchè presto scadrà la cassa integrazione per 140mila operai. E’ imbarazzante come cerchino di imputare al nostro governo la responsabilità di questo disastro. Addirittura dal primo titolo del Corriere della Sera sembra che lo stop alla cassa integrazione sia nella manovra. Ipocriti!”. Così il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio sui social: “Quando portava avanti la distruzione dei diritti dei lavoratori voi media eravate tutti lì ad osannarlo, e oggi che si vedono i risultati deleteri di quella riforma siete qui a dare la colpa a noi – ha aggiunto – Anziché preoccuparsi di aiutare queste persone, ne ha affossato delle altre sdoganando il precariato a vita e abolendo i diritti fondamentali dei lavoratori”.

“Cancellato un anno di cassa integrazione”

Alludendo al governo precedente, Di Maio ha dichiarato che “hanno tolto la cassa integrazione per cessazione, hanno cancellato un anno di cassa integrazione ai lavoratori giustificando l’azione con sussidi di disoccupazione. Peccato che quel sussidio arriverà solo una volta perso definitivamente il lavoro per cui ti sei magari impegnato per una vita”. Secondo Di Maio “anche questo è un effetto collaterale di quella folle riforma che è stata il Jobs Act”. Si tratta infatti di “un incentivo a smettere di lavorare, un modo per dire ai cittadini che non sono più utili”. E in definitiva “un modo per umiliare le persone”.

I 5 Stelle “sempre contro il jobs act”

Il ministro ha aggiunto ancora che “il MoVimento 5 Stelle ha sempre osteggiato il Jobs Act e lo rivendico con orgoglio. Con il Decreto Dignità abbiamo messo un freno al precariato e la settimana scorsa abbiamo fatto ripartire la cassa integrazione in deroga per aiutare migliaia di famiglie italiane”.

“Domani – ha proseguito il vicepremier – andrò di persona a incontrare i rappresentati di questi lavoratori che rischiano di non avere più un futuro e insieme capiremo come affrontare questa situazione. Non saremo perfetti, ma di sicuro non siamo senza cuore”.

Di Maio ha concluso scrivendo che “queste persone meritano rispetto e hanno il diritto di essere ascoltati da chi governa. Il MoVimento 5 Stelle e questo governo sono e saranno sempre vicini al popolo e questo non ce lo può togliere nessuno”.

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