Circoncisione ‘abusiva’, muore piccolo di 5 mesi

La pratica è stata effettuata in casa dai genitori senza l'ausilio di un supporto medico


REGGIO EMILIA – Era arrivato la scorsa notte in ospedale in condizioni disperate. I medici hanno tentato l’impossibile per salvarlo ma non ci sono riusciti. Il bimbo di cinque mesi ricoverato venerdì pomeriggio all’ospedale ‘Sant’Orsola’ di Bologna è morto a causa di un intervento fatto in casa dai genitori.

La pratica di circoncisione effettuata in casa dai genitori

La famiglia, di origine ghanese, aveva effettuato ‘artigianalmente’ la pratica religiosa della circoncisione sul piccolo e proprio l’assenza di medici e di dovute precauzioni ne ha causato il decesso. Gli accertamenti dei carabinieri di Reggio Emilia erano scattati venerdì scorso dopo che dall’ospedale di Scandiano, dove la famiglia vive, era arrivata una precisa segnalazione. Sul caso la procura reggiana ha aperto un fascicolo: l’accusa è di omicidio colposo. Saranno gli inquirenti a stabilire le responsabilità. Lo faranno anche sentendo i genitori e analizzando le cartelle cliniche del piccolo. Una morte assurda, per il rituale della circoncisione, praticata in casa, senza alcuna norma. Pensando fosse cosa semplice, convinti che non si dovesse seguire alcun protocollo medico.

Il precedente di qualche mese fa

Una storia, una tragedia che ricalca in maniera molto simile quanto accaduto la scorsa vigilia di Natale. In quell’occasione i protagonisti erano stati due gemelli di due anni di origine nigeriana. Il fatto era avvenuto a Monterotondo, alle porte di Roma, con la differenza che l’operazione, sempre tra le mura casalinghe, era stata praticata da un sedicente medico americano di origine libica. L’uomo fu arrestato dagli agenti della squadra mobile di Roma e nei suoi confronti i pm di Tivoli ipotizzarono i reati di omicidio preterintenzionale, lesioni gravissime ed esercizio abusivo della professione medica. Non è dato sapere al momento quali saranno le conseguenze della morte del bimbo ghanese ma è chiaro che anche in questa occasione le accuse sono pesanti. Perché, per motivi apparentemente soltanto religiosi, si è oltrepassato il limite e una piccola vita è stata spazzata via.

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