Clima, Verdi: “Negazionismo atto irresponsabile contro generazioni future”

"Il negazionismo climatico è un atto d'irresponsabilità e di egoismo nei confronti delle generazioni future". Lo afferma Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi ed esponente di Europa Verde

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA – “Il negazionismo climatico è un atto d’irresponsabilità e di egoismo nei confronti delle generazioni future”. Lo afferma Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi ed esponente di Europa Verde che aggiunge: “Da parte di una certa informazione, come ad esempio è accaduto oggi con il quotidiano il Tempo e Libero, si confonde la questione climatica con il meteo rinunciando ad avere un approccio scientifico ad un problema molto serio”.

I segni

“Prendiamo ad esempio lo scioglimento dei ghiacciai- spiega l’esponente di Europa Verde: in questi giorni in Groenlandia, che ospita la seconda calotta di ghiaccio più imponente del del pianeta la temperatura, la temperatura media è di 5°C sopra la media e tra il 2010 e il 2018 ha perso ben 286 miliardi di tonnellate di ghiaccio, una quantità mostruosa, circa sei volte di più rispetto alla perdita stimata tra il 1980 e il 1990, determinando un innalzamento globale del livello dei mari di circa 14 millimetri, metà dei quali registrati solo negli ultimi otto anni”.

L’allarme

“L’emergenza climatica non è un’invenzione dei Verdi ma un’allarme lanciato dagli scienziati dell’Onu, riuniti all’interno dell’Ipcc, a cui è stato assegnato il premio Nobel, e tutti dovremmo essere uniti, dall’informazione,alla politica fino al mondo dell’impresa per contrastare il cambiamento climatico attraverso le soluzioni che gli scienziati hanno già indicato, perdere tempo o meglio non fare nulla significa rinunciare ad agire e compromettere il futuro del pianeta”.

La critica

“E’ veramente desolante constatare che il dibattito politico e mediatico in Italia si polarizzi tra zucchine della Meloni e grembiulini di Salvini e questo conferma ancora una volta l’inadeguatezza ad affrontare un tema strategico come quello della conversione ecologica per rilanciare l’economia e l’occupazione del nostro paese, ma la questione del cambiamento climatico è scomparsa dal confronto anche dal servizio pubblico Rai, e non solo, che non affronta e non discute di questa emergenza, dando più spazio appunto a zucchine e grembiulini”, conclude Bonelli.

LaPresse

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