Cocaina a Caserta, arrestato imprenditore

Maurizio Merola

CASERTA – Trovato con addosso alcune dosi di cocaina, in un deposito altri venti grammi della stessa sostanza, divisa in due contenitori e tutto il necessario per impacchettarla: sono scattate le manette per Maurizio Merola, titolare dell’agenzia di viaggi Preparate le Valigie, arrestato nel pomeriggio di venerdì con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’indagine

Secondo quanto ricostruito dagli agenti della squadra Mobile, sezione Falchi, l’imprenditore del settore del turismo fosse solito rifornirsi di cocaina per poi cederla a una ristretta ‘cerchia di amici’ facoltosi, disposti ad acquistarla per denaro. Non un grosso giro ma abbastanza da attirare l’attenzione delle forze dell’ordine. Che messe a conoscenza da una fonte informativa si sono messi in allerta. Tutto è avvenuto nel pomeriggio di venerdì. Nel corso di un servizio di osservazione gli agenti hanno potuto notare l’uomo allontanarsi dall’agenzia di viaggi presso cui lavorava. Una volta in strada si sarebbe diretto verso un deposito nella sua disponibilità, da cui è uscito dopo un breve lasso di tempo. A questo punto gli agenti sono intervenuti, bloccandolo e sottoponendolo a perquisizione. Il primo controllo effettuato ha confermato in parte i sospetti degli inquirenti. Con sé l’uomo aveva infatti due dosi di cocaina. La sostanza, suddivisa in sacchetti di plastica termosaldati, del peso complessivo di quasi 2 grammi.

La perquisizione al deposito

Gli agenti hanno quindi esteso il controllo, passando al setaccio il deposito da cui l’uomo era appena uscito. La successiva perquisizione effettuata all’interno del locale ha consentito di rinvenire altre due confezioni di cocaina, di dimensioni maggiori rispetto alle dosi ‘singole’ trovategli addosso, per il peso complessivo di circa 20 grammi. Nel locale sono stati trovati inoltre due bilancini di precisione, un coltello con lama annerita e vari sacchetti di plastica con ritagli ovoidali. In casa 800 euro, in banconote di vario taglio, ritenute provento dell’attività di spaccio. L’uomo avrebbe ammesso agli inquirenti le cessioni in cambio di denaro. Dichiarato in arresto è stato sottoposto alla misura cautelare dei domiciliari in attesa del giudizio di convalida.
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