Consiglio dei ministri, bocciate quattro leggi regionali della Basilicata

Non passano l'esame del Cdm le leggi regionali della Basilicata su randagismo, cyberbullismo, prevenzione della criminalità e banca del latte. Nell'incontro nominato presidente dell'Enac Nicola Zaccheo

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse


ROMA – Si è appena concluso il Consiglio dei Ministri. Alle ore 9,50 a Palazzo Chigi si sono riuniti gli esponenti del governo giallo-verde, sotto la presidenza di Giuseppe Conte. Ha svolto le funzioni di Segretario il Ministro per la famiglia e le disabilità Lorenzo Fontana. L’Assemblea, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani, ha esaminato trentadue leggi delle Regioni e delle Province Autonome. Un Consiglio flash, durato appena 6 minuti, in cui oltre alla discussione sulle leggi regionali è stato nominato anche il presidente dell’Enac. Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli, e visti i pareri favorevoli espressi dalle competenti Commissioni parlamentari, è stato scelto Nicola Zaccheo come Presidente dell’Ente nazionale per l’aviazione civile.

Le leggi impugnate dal Cdm

Il Consiglio dei Ministri ha esaminato 32 leggi regionali e ha deciso di impugnarne 4, tutte della Regione Basilicata. Rimandata al consiglio regionale lucano la legge che disciplina degli interventi regionali in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e cyber bullismo, “in quanto una norma riguardante le associazioni di volontariato viola i principi di uguaglianza e di non discriminazione dettati dall’articolo 3 della Costituzione”, fanno sapere dal Cdm. Impugnata anche la legge sulla prevenzione e il contrasto della criminalità, “in quanto varie norme invadono la competenza legislativa riservata allo Stato in materia di ordine pubblico e sicurezza”. Torna indietro anche la norma sulla lotta al randagismo, riguardante la soppressione con metodi eutanasiaci di cani e gatti, e un’altra norma riguardante la cessione gratuita dei cani smarriti. Entrambe “contrastano con i principi fondamentali in materia di tutela della salute”. Infine il Cdm ha impugnato la legge sull’istituzione della banca del latte umano donato della Basilicata, perché “priva di copertura finanziaria”.

La Campania passa l’esame del Consiglio

Le altre 28 leggi regionali hanno superato l’esame del Consiglio dei Ministri. La Campania era al vaglio dell’Assemblea sul Rendiconto e su variazioni di bilancio. Le leggi impugnate sono rinviate al rispettivo Consiglio regionale, in questo caso quello della Basilicata. Se l’Assise dovesse riapprovarlo, potrà promuovere entro 15 giorni la questione di legittimità. Davanti alla Corte costituzionale o quella di merito per contrasto di interessi davanti al Parlamento. 

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