Misure anti-virus, Conte: quattro miliardi ai Comuni e buoni spesa alle famiglie. L’Ue dimostri di essere all’altezza

Il premier: "Abbiamo superato 10mila vittime, è un numero che ci colpisce. Si allarga la ferita nella nostra comunità"

Foto Filippo Attili/Palazzo Chigi/LaPresse

ROMA “Abbiamo superato 10mila vittime, è un numero che ci colpisce. Si allarga la ferita nella nostra comunità nazionale, per questo permettetemi di esprimere vicinanza alle famiglie dei familiari”. Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, inizia la conferenza stampa per annunciare le nuove misure per affrontare l’emergenza coronavirus. “Oggi segnaliamo il numero più alto di guariti. Ci confronteremo a inizio settimana con gli esperti e confidiamo che ci portino buone notizie”.

Aiuti alle famiglie

Non altri obblighi o restrizioni, ma aiuti quelli previsti nel decreto. “Lo Stato c’è, ci sono molti cittadini che soffrono e a loro dico che non stiamo girando il volto dall’altra parte – ha dichiarato il premier – Ho firmato un Dpcm che stanzia 4,3 miliardi da girare al Fondo di solidarietà per i Comuni. E’ un anticipo del 66% – spiega -. Destiniamo dunque altri 400 milioni ai comuni, per le persone che non hanno soldi per fare la spesa”.

Pagamenti entro il 15 aprile

“La ministra Catalfo e l’Inps stanno lavorando senza soste. Vogliamo mettere tutti i beneficiari della Cassa integrazione di accedervi subito, entro il 15 aprile e se possibile anche prima”. “Vi chiedo di comprendere il nostro sforzo la macchina statuale richiede procedimenti complessi, stiamo facendo l’impossibile – ha aggiunto il presidente – Voglio ringraziare tutti i sindaci, sono le prime sentinelle sul territorio, so come siete esposti in questa fase, raccogliendo le doglianze e le lamentele e i bisogno dei cittadini”.

La risposta all’Ue

Al centro della conferenza anche il rapporto con l’Ue:“Mi batterò fino all’ultima goccia di sudore per ottenere una risposta europea forte e coesa – ha garantito Roberto Gualtieri, al fianco di Conte nella conferenza – Le parole di Ursula Von der Leyen sono sbagliate e mi dispiace che le abbia pronunciate”.

La nostra proposta non è rimessa a Von der Leyen ma all’eurogruppo. Quello che mi permetto di dire è che l’Europa deve dimostrare di essere all’altezza di questa chiamata della storia. E’ uno shock simmetrico – gli ha fatto eco Conte – che riguarda tutti gli stati membri, nessuno è esente”.

Un reddito di emergenza?

Domande al premier anche su un eventuale reddito di emergenza: “Sicuramente sono allo studio un ventaglio di proposte. Siamo difronte a un’emergenza sanitaria che si è tramutata un attimo dopo in emergenza economica. Non ci può essere una soluzione, ma un ventaglio di risposte vigorose”.

Gualtieri: misure operative da domani

“Le misure sono operative già da domattina”, ha spiegato, invece, Roberto Gualteri: “Con questo dpcm diamo ossigeno per i comuni. Nessuno deve essere lasciato solo”.

Decaro: risorse distribuite in base a popolazione e povertà

Alla conferenza ha preso parte anche Antonio Decaro, presidente dell’Anci:“Questa emergenza ha modificato le nostre priorità di noi sindaci. Ci stanno arrivando centinaia di richieste da famiglie che vivono un momento di difficoltà. È un provvedimento a zero burocrazia e permetterà di dare una risposta immediata dai servizi sociali per quelle persone che non possono accedere ai beni essenziali. Questi soldi – ha spiegato il sindaco di Bari – li distribuiremo in base alla popolazione e all’indice di povertà”.

(LaPresse)

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