Botta e risposta tra Autostrade e Toninelli. L’azienda dei Benetton: rispettati i nostri obblighi. Il ministro: “Siamo all’indecenza”

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse 09-03-2018- Roma Cronaca Hotel Parco dei Principi. Prima riunione dei neo eletti del Movimento 5 Stelle. Nella foto Danilo Toninelli, Giulia Grillo Photo Vincenzo Livieri - LaPresse 09-03-2018- Rome News Hotel Parco dei Principi. First meeting of the newly elected members of the 5 Star Movement. In the picture Danilo Toninelli, Giulia Grillo

GENOVA – Da parte nostra c’è stato il puntuale adempimento degli obblighi concessori“. Questa la dichiarazione dei Benetton per respingere le contestazioni del governo in relazione alle responsabilità sul crollo del ponte Morandi di Genova. Una frase che ha mandato su tutte le furie sia il vicepremier Luigi Di Maio, che il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, il quale su Twitter ha risposto ai Benetton con un post al vetriolo.

Toninelli contro i Benetton: “Siamo all’indecenza”

È incredibile sentir parlare Autostrade di ‘puntuale adempimento degli obblighi’ dopo una tragedia con 43 morti, 9 feriti, centinaia di sfollati e imprese in ginocchio“, ha detto via Twitter il ministro Toninelli. “Siamo all’indecenza. Rimetteremo le cose a posto e ridaremo sicurezza e servizi ai cittadini che viaggiano”.

Continua dunque il botta e risposta tra Autostrade e il ministero delle Infrastrutture, che conserva intatta la sua intenzione di revocare la concessione alla società. Lo ha confermato anche Giancarlo Giorgetti, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
Il primo obiettivo è la revoca della concessione alla società Autostrade“, ha chiarito il leghista. “Poi – ha aggiunto – discuteremo politicamente come procedere” circa la gestione della rete autostradale.

La replica di Luigi Di Maio: ” I 43 morti non erano nel contratto”

Piccata anche la risposta del vicepremier Luigi Di Maio. “Dicono di aver fatto ‘un puntuale adempimento degli obblighi concessori’ previsti dalla convenzione con lo Stato. Me la sono riletta tutta attentamente. Far crollare il ponte causando 43 morti non era nel contratto“. Durissimi i toni del ministro del Lavoro: “Dai Benetton ci aspettiamo solo le scuse e i soldi per la ricostruzione del ponte, che non faranno loro – ha continuato Di Maio. – Per il resto consiglio ad Autostrade di tacere. Gli italiani non ne possono più delle loro dichiarazioni fuori luogo“.

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome