Nas in azione nei ristoranti etnici: la metà è risultata irregolare

Sequestrate oltre cento tonnellate di alimenti. Chiuse o sospese 22 aziende

Foto LaPresse/Marco Cantile

ROMA – Quando i carabinieri del Nas entrano in azione i risultati sono sempre sorprendenti. Mai, però, si poteva pensare che i controlli del militari avrebbero portato ad un tale epilogo. I carabinieri del Nucleo antisofisticazione hanno effettuato controlli in tutta Italia.

L’operazione del Nas nei ristoranti etnici

Destinatari delle verifiche i ristoranti etnici che, nella maggior parte dei casi, sono risultati responsabili di incredibili irregolarità. Parliamo infatti di cibi scaduti, scongelati e ricongelati, oltre al mancato rispetto delle norme igieniche, etichette incomprensibili, tali da impedire la tracciabiltà degli alimenti, e importazioni vietate. Tantissime le attività commerciali che sono state sottoposte a verifica dalle forze dell’ordine. Nello specifico le autorità hanno accertato irregolarità in ben 242 strutture, vale a dire quasi la metà dei locali ispezionato.

I provvedimenti

Particolare attenzione è stata data al settore della ristorazione, specie in quegli ‘all you can it’ che oggi rappresentano una diffusa moda. Come detto nel 48 per cento dei locali sono state trovate irregolarità piuttosto gravi. E i provvedimenti non si sono fatti attendere. In totale, infatti, 22 attività commerciali sono state chiuse o momentaneamente sospese mentre in 477 casi sono state riscontrate violazioni di legge. Non solo i ristoranti, però, nel mirino del Nas. Numerosi problemi anche per i grossisti e i depositi di alimenti etnici. I carabinieri hanno infatti rilevato irregolarità nel 41 per cento dei casi e questo ha portato al sequestro di 128 tonnellate di prodotti ittici, di prodotti di carne e vegetali.

La ragione è rappresentata da irregolarità e non idoneità al consumo perché tutti trovati privi della necessaria tracciabilità oltre che in cattivo stato di conservazione. Il valore della merce sequestrata si aggira intorno ai 230mila euro. I Nas hanno peraltro trovato magazzini abusivi di stoccaggio dei prodotti, cucine in pessime condizioni igienico-sanitarie, ambienti senza i requisiti minimi sanitari, strutturali e di sicurezza. Chiuse o sospese 22 imprese commerciali per un valore di oltre cinque milioni di euro.

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