Coronavirus, a New York sepolture di massa: fosse comuni su Hart Island

Decine di persone sono state seppellite in sepolture di massa ad Hart Island, isola del Bronx a New York City, mentre il bilancio delle vittime del Covid-19 continua ad aumentare negli Usa.

(AP Photo/John Minchillo)

TORINO – Decine di persone sono state seppellite in sepolture di massa ad Hart Island, isola del Bronx a New York City, mentre il bilancio delle vittime del Covid-19 continua ad aumentare negli Usa. Immagini di Associated Press mostrano personale con abbigliamento protettivo, come tute integrali e coperture per il volto, mentre ricoprono di terra le file di bare di legno, accatastate all’interno di lunghe fosse. Lo Stato di New York è il principale hotspot dell’epidemia nel Paese nordamericano, con più di 160mila contagi e 7mila morti. I casi negli Stati Uniti sono oltre 466mila, il numero più alto al mondo, e le persone decedute oltre 16.600, secondo i dati della Johns Hopkins University. I media internazionali hanno anche diffuso video delle operazioni di sepultura, registrati con droni sull’isola nel canale Long Island Sound. L’isola a nordest di Manhattan è stata utilizzata per oltre 150 anni come luogo di sepoltura per le persone senza parenti o che non potevano permettersi un funerale.

 È probabile, ma non confermato, che le bare sepolte ora ad Hart Island contengano vittime di Covid-19. Secondo Bbc, che cita il dipartimento penitenziario, le operazioni sull’isola si limitavano prima della pandemia a occupare un giorno alla settimana, mentre ora si svolgono per cinque giorni. A svolgere il lavoro sono solitamente i detenuti del complesso carcerario di Rikers Island, ma il carico di lavoro ha reso necessario assumere dei contractor, affermano i media. Il sindaco della Grande mela, Bill de Blasio, in settimana aveva affermato che probabilmente sarebbero state necessarie “sepolture temporanee”, fino alla fine dell’emergenza, aggiungendo: “Ovviamente il luogo che viene storicamente usato è Hart Island”.

LaPresse

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