L’Austria richiama i propri cittadini dall’Italia. Il Governo al lavoro per il decreto ‘stop ai mutui’

Malta chiude ogni tipo di collegamento con l’Italia e l’Inghilterra dice 'no' ai viaggi nel nostro Paese

AP Photo/Petr David Josek

ROMA – L’Austria taglia corto e richiama i propri cittadini dall’Italia. Ma non solo Vienna prende provvedimenti: l’Inghilterra adotta misure restrittive vietando viaggi nel nostro Paese mentre Malta dove oltre 9mila italiani risiedono a cui vanno aggiunti altri 15 mila connazionali presenti sull’isola per lavoro, studio o turismo, ha già provveduto a chiudere sia i collegamenti aerei che quelli marittimi da e verso l’Italia.

A Wuhan è stato posto il sigillo anche allʼultimo ospedale provvisorio mentre in Corea del Sud le ultime notizie dicono che i contagi sono in diminuzione.

Piano salva-economia

Il governo lavora al nuovo decreto salva-economia pronto a giorni (tra mercoledì e giovedì) che prevede lo stop ai mutui per quanti colpiti dall’effetto Coronavirus. “Stiamo lavorando per una moratoria molto ampia per i prestiti alle imprese e alle famiglie per garantire liquidità – ha spiegato il viceministro dell’Economia Antonio Misiani -. Stiamo dialogando con la Banca d’Italia e immaginiamo forme di garanzia pubblica che aiuti il sistema bancario a sostenere nel migliore dei modi possibili questo intervento”.

Dove attingere i soldi

Attualmente “è allo studio una parziale garanzia pubblica per assistere questa moratoria sui mutui alle famiglie e alle imprese”. I soldi potrebbero giungere dal fondo nazionale gestito da Consap (circa 25 milioni) per conto del ministero dell’Economia, ad oggi attivato in caso di disabilità, morte o perdita del lavoro. Da rivedere anche il regolamento per estendere i criteri di accesso, anche “a quanti colpiti dagli effetti economici del Covid-19, impossibilità a lavorare o riduzione delle ore di lavoro”.

La collaborazione

Bankitalia comunica che è in essere un confronto per collaborare “attivamente con il Mef per la definizione di misure di sostegno alle imprese interessate dagli effetti economici dell’epidemia, sottolineando che “moratoria e garanzia pubblica sono due temi importanti di questa azione, che dovrebbe trovare sbocco nel dl in corso di definizione”.

Come Bankitalia anche al Tesoro si sta lavorando ad una moratoria fiscale e contributiva per i lavoratori autonomi. “Stiamo lavorando – ha detto Misiani -anche sulle partite Iva a partire dei settori maggiormente coinvolti dalla crisi come turismo, logistica, trasporti, cultura, per questi ragioniamo su esenzione moratoria di tasse e contributi”. Che ha poi aggiunto: “Gli ammortizzatori sociali non sono previsti per tutti i lavoratori dipendenti e questo pone un problema di esenzione attraverso la cassa in deroga e il fondo di integrazione salariale, lavoriamo anche su questo”.

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