Coronavirus: il numero dei morti sale a 1.868 e 72.434 quello dei contagiati. E la Toscana in maniera autonoma apre alla Cina in barba al protocollo

Foto Achmad Ibrahim / AP

ROMA – Coronavirus: il numero dei morti sale a 1.868 e 72.434 quello dei contagiati. Gli ultimi dati forniti direttamente dal Ministero della Salute di Pechino, segnalando che oggi sono 1701 i pazienti dimessi, il che porta ad un totale di 12.522 di persone guarite dall’epidemia.

Toscana autonoma

Enrico Rossi, governatore della Toscana nonché vicepresidente del gruppo socialista elude il protocollo previsto dal Ministro della Salute, Roberto Speranza preoccupandosi non tanto del Coronavirus ma di ben altro: “al momento non c’è nessun allarme, nessun caso di nuovo coronavirus tra persone di ritorno dalla Cina – ha detto – Quindi, certo, dobbiamo alzare il livello di attenzione e di prevenzione, ma prima di tutto combattere la paura, l’ignoranza, il pregiudizio, i fenomeni di razzismo”.

Dunque porte aperte in Toscana a chi rientra dalla Cina, grazie ad un protocollo firmato da Renzo Berti, responsabile della prevenzione della Als Toscana centro, Paolo Morello Marchese, ed Enrico Rossi con il console cinese Wang Wengang che prevede un ambulatorio nel comune di Osmonnoro, in provincia di Sesto Fiorentino, dove possa farsi pronta diagnosi a chi di rientro dalle aree a rischio della Cina presenti sintomi di deficienza respiratoria acuta. “Un ambulatorio che sarà dedicato alla valutazione di casi di persone provenienti dalle aree a rischio – spiega – nelle quali è comparsa una prima sintomatologia. L’accesso alle prestazioni saranno gratuiti”.

La contraddizione

Dunque la Regione Toscana decide di muoversi in maniera del tutto autonoma mettendo a rischio la pubblica salute pur di salvaguardare i buoni rapporti con l’oriente, permettendo l’ingresso di 2500 cinesi senza passare per il dovuto periodo di quarantena così come previsto dal Protocollo del Ministro della Salute. Nonostante il Ministro  Speranza abbia sottolineato la necessità di “non abbassare la guardia”

Maratona annullata

“Siamo giunti alla conclusione che sfortunatamente è difficile organizzare l’evento dopo che diversi casi sono stati confermati a Tokyo – si legge in un comunicato della Tokyo Marathon Foundation – dando oramai per fondate le notizie di riservare ai soli professionisti la partecipazione alla maratona. Ma anche le stesse Olimpiadi in programma a fine luglio sembrano a grosso rischio.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome