Coronavirus, oltre 23mila contagiati, 2470 nuovi casi. Ma il trend è in calo

Foto Valerio Portelli / LaPresse Nella foto: Angelo Borrelli

TORINO – Rallentano i nuovi contagi da coronavirus in Italia. Il trend è in ribasso, anche se mancano i dati di Puglia e della provincia di Trento. Sono complessivamente 23.073 i malati di coronavirus nel Paese, con un incremento di 2.470 rispetto a domenica, quando l’aumento dei positivi rispetto a sabato era stato di 2.853. Sono le cifre aggiornate del bollettino della Protezione Civile. Il numero complessivo dei contagiati – compresi i deceduti e i guariti – ha raggiunto i 27.980. Sono 2.749 le persone guarite dopo aver contratto il coronavirus, 414 in più di domenica.

Le vittime sono complessivamente 2.158, con un incremento rispetto a domenica di 349

Ora la parola d’ordine resta più che mai non abbassare la guardia. Il messaggio del presidente del Consiglio Superiore di Sanità (Css), Franco Locatelli è chiaro: “Questo è il tempo della massima attenzione e rigore per documentare la validità di approcci terapeutici che possono essere promettenti, ma la cui efficacia deve essere comprovata senza lasciarsi andare all’emotività. L’Italia sfortunatamente ha il numero maggiore di soggetti colpiti da Covid -19 ma ha anche la possibilità di rappresentare un punto di riferimento nella comunità scientifica internazionale e un ruolo pionieristico”.

Un Belpaese che ha anche un primato positivo, quello della generosità

E’ stata una risposta “da record” quella agli appelli per la donazione di sangue seguita alle carenze causate dal Covid-19. In pochi giorni, fa sapere il Centro nazionale Sangue, le scorte sono state ricostituite in tutte le regioni e si è creato un surplus di quasi 900 sacche. Sullo sfondo restano gli interrogativi su cosa aspettarsi in futuro. A sollevarli anche uno studio in Inghilterra, secondo cui la pandemia durerà fino al 2021.

Per Locatelli che il virus possa mantenersi anche per qualche mese “è possibile, ma nessuno ha dati inconfutabili per dire fino a quando. Se guardiamo ad altre situazione epidemiche vissute negli anni scorsi, tanto più efficaci saranno le politiche di contenimento, tanto più riusciremo a evitare episodi come quelli che stiamo vivendo”. Dal presidente del Css arriva anche l’informazione che ad ora non risultano soggetti sotto i 30 anni morti per il Covid-19. Inoltre “un allargamento indiscriminato” dei tamponi, come chiede l’Oms, a sintomatici e asintomatici, “è irrealistico e poco utili alle strategie di contenimento nel nostro Paese”.

Per Silvio Garattini, presidente dell’Istituto “Mario Negri”, “secondo alcune proiezioni, verso la fine della settimana dovremmo arrivare al picco, da cui poi dovrebbe cominciare una diminuzione. “Ma, sottolinea, “dipende da noi”. Proprio uno studio del “Mario Negri”, fornisce i numeri: “Attorno ai 30-40mila contagiati misurati come tali, ma”, avverte Garattini, “dobbiamo tener presente che il numero dipende dai controlli. Certamente i contagiati sono molti di più: tanti sono asintomatici e comunque in grado di diffondere il virus”.

Un altro fronte caldo è quello delle mascherine

L’annuncio di Borrelli è che “a breve si avvierà la produzione nazionale, prevista anche nel decreto. Ricevo richieste di tantissime aziende che si propongono”. Intanto i laboratori di sartoria in alcune carceri dove vengono impiegati i detenuti potrebbero essere subito riconvertiti per iniziare a produrre mascherine di tipo chirurgico in ‘tessuto non tessuto’.

Il virus non risparmia i palazzi del potere

Un collaboratore esterno del Ministero dell’Ambiente è risultato positivo. Il piano dove operava è stato immediatamente isolato. E da mercoledì per tre giorni tutto l’edificio sarà chiuso e sanificato. (LaPresse)

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