Coronavirus, Rossi: “Chi è arrivato in Toscana dalle zone rosse torni lì”

"Bene il provvedimento del governo sulle zone rosse, male quei comportamenti che abbiamo visto nelle scorse ore: sappiamo dai nostri sindaci di un afflusso importante dalle zone rosse di cittadini che sono venuti in Toscana non per motivi di lavoro e di salute, ma per vacanza".

Foto LaPresse - Jennifer Lorenzini

FIRENZE – “Bene il provvedimento del governo sulle zone rosse, male quei comportamenti che abbiamo visto nelle scorse ore: sappiamo dai nostri sindaci di un afflusso importante dalle zone rosse di cittadini che sono venuti in Toscana non per motivi di lavoro e di salute, ma per vacanza. Qui diventano facilmente veicolo d’infezione. Non sappiamo al momento quantificare quanti ne siano arrivati. Temiamo molto che aver consentito a molti cittadini di arrivare in Toscana dalle zone rosse per fare vacanze possa essere un veicolo di diffusione del virus. Ieri è stata presa d’assalto la costa e l’Isola d’Elba (Livorno) da persone che provengono dalla Lombardia, e l’Abetone da persone che provengono da Modena. Chiediamo a tutti questi che ritornino da dove sono venuti. facendo un gesto di responsabilità verso la collettività per il bene della salute pubblica”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel corso di una conferenza stampa a Firenze.

Le problematiche

“Del resto – ha aggiunto Rossi – queste persone non hanno il medico di famiglia, primo riferimento per qualsiasi problema di salute. Non avendo il medico di famiglia queste persone finiscono al pronto soccorso mettendo a rischio la salute degli altri. Chiederò al governo di assumere provvedimenti che vadano in questa direzione”. Il governatore della Toscana ha sottolineato che “i casi di positività al coronavirus avuti in toscana sono tutti sostanzialmente legati al focolaio dei 12 comuni della Lombardia” e “nella Toscana nord ovest si sono registrati più casi rispetto alla Toscana centrale perché nella costa ci sono le case delle vacanze di chi viene da quelle aree”.

L’esempio

Rossi ha poi ricordato che la Toscana è la Regione “che ha fatto la maggiore quarantena quando si pensava che l’origine del contagio dipendesse dai cinesi: abbiamo messo in quarantena 1500 persone”, osservando infine che i cinesi si sono comportati in modo disciplinato, anche noi dobbiamo comportarci in modo disciplinato”, e assicurando che il viaggio di ritorno verso le zone rosse non viene impedito.

LaPresse

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