Coronavirus, scioperi confermati. L’Oms: “Il picco entro la prossima settimana”

Riguardano tutta l'industria metalmeccanica i cui comparti non sono stati chiusi ad eccezione delle attività legate ai settori ospedalieri e sanitari e alla produzione di macchine per questi campi

Foto Marco Alpozzi / LaPresse

ROMA – Giornata di passione per il nostro Paese. L’emergenza Coronavirus e la paura di essere contagiati mettono sul piede di guerra le fabbriche, che oggi sciopereranno. Si attende intanto che il contagio arrivi al suo picco.

Coronavirus, scioperi confermati nel Lazio e in Lombardia

Gli scioperi dei metalmeccanici di Lombardia e Lazio proclamati per oggi sono confermati. Lo hanno fatto sapere i sindacati, spiegando che si va verso l’accordo con il governo sulle attività da chiudere per il contagio da Covid-19. 

Molte delle nostre richieste sono state accolte, l’elenco Ateco è stato modificato, ora aspettiamo solo l’immediata promulgazione degli atti amministrativi che avverrà già in giornata”, ha detto il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo.
Gli scioperi riguardano tutta l’industria metalmeccanica i cui comparti non sono stati chiusi ad eccezione delle attività legate ai settori ospedalieri e sanitari e alla produzione di macchine per questi campi. 

L’Oms: “Il picco entro la prossima settimana”

Il Paese attende intanto che il contagio arrivi al suo picco. Secondo Ranieri Guerra, direttore vicario dell’Oms, dovrebbe arrivare “entro la prossima settimana. La velocità di trasmissione, di espansione dei nuovi casi di Covid-19 è in lieve diminuzione in Italia. Ora bisogna resistere, dipende tutto dalla settimana entrante” ha spiegato Guerra.
La curva si sta appiattendo per quanto riguarda i nuovi contagi. Questo è un elemento positivo ma ovviamente non sta a significare che la battaglia sia vinta“, ha affermato l’esperto.

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