Coronavirus, soltanto 802 nuovi positivi. I morti scendono ancora

ROMA – A una settimana dall’inizio della Fase 2, i numeri della pandemia continuano a essere positivi. I nuovi contagi non sono mai stati così bassi dal 6 marzo, sono sotto i mille e non di poco (802). Anche le vittime calano ancora: se ieri si festeggiava che fossero scesi sotto i duecento, oggi si abbassano ancora, a 165.

Dall’inizio della pandemia, il totale delle persone che hanno contratto il virus (compresi i morti e i guariti) supera i 200mila, e il numero totale di attualmente positivi è di 83.324, con una decrescita di 1.518 assistiti rispetto a ieri.

Di questi, 1.027 sono in cura presso le terapie intensive, che si liberano per il 28esimo giorno di seguito, anche se di pochissimo, di 7 pazienti rispetto a ieri. Oltre 13mila sono i pazienti ricoverati con sintomi nei reparti regolari, 216 in meno pazienti rispetto a ieri. La stragrande maggioranza, però, è in isolamento a casa asintomatica o pauci sintomatica: si tratta di 68.679 persone, cioè l’82% dei casi.

Tanti anche i guariti, che ormai sfondano quota 150mila, e soltanto tra ieri e oggi sono 2.155. Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna sono ancora le Regioni più critiche. Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 30.190 in Lombardia, 13.650 in Piemonte, 7.191 in Emilia-Romagna, 5.591 in Veneto, 4.147 in Toscana, 2.900 in Liguria, 4.286 nel Lazio, 3.251 nelle Marche, 1.915 in Campania, 786 nella Provincia autonoma di Trento, 2.669 in Puglia, 2.069 in Sicilia, 851 in Friuli Venezia Giulia, 1.671 in Abruzzo, 459 nella Provincia autonoma di Bolzano, 113 in Umbria, 515 in Sardegna, 113 in Valle d’Aosta, 596 in Calabria, 143 in Basilicata e 218 in Molise.

Sul fronte dei controlli, il boom di denunce temute per il primo sabato di Fase 2 non c’è stato: su 162.299 persone controllate, le sanzioni sono state 2.112, 21 per false attestazioni e soltanto 10 per violata quarantena. Su 53.643 esercizi commerciali controllati, invece, 178 sono stati i titolari sanzionati e soltanto per 20 attività in tutta Italia è stata disposta la chiusura. (LaPresse)

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