Covid, Gran Bretagna vieta i viaggi in Inghilterra da altri quattro Paesi

Il governo britannico ha aggiunto altri quattro Paesi - Bangladesh, Kenya, Pakistan e Filippine - alla lista degli Stati da cui è vietato l'ingresso nell'isola, a causa della preoccupazione per le nuove varianti del coronavirus

Passengers wait to check-in as normal in Terminal 5 of Heathrow Airport, as travellers were warned to expect disruption after climate change activists stage a protest on the north runway at Heathrow Airport. PRESS ASSOCIATION Photo. Picture date: Monday July 13, 2015. A supporter of direct action group Plane Stupid said a dozen demonstrators entered the runway at 3.30am after cutting a hole in a fence. See PA story AIR Heathrow. Photo credit should read: Steve Parsons/PA Wire.

LONDRA (Regno Unito) – Il governo britannico ha aggiunto altri quattro Paesi – Bangladesh, Kenya, Pakistan e Filippine – alla lista degli Stati da cui è vietato l’ingresso nell’isola, a causa della preoccupazione per le nuove varianti del coronavirus. Il dipartimento per i Trasporti ha affermato che le restrizioni entreranno in vigore in Inghilterra dal 9 aprile. Ai visitatori internazionali che sono partiti o che hanno attraversato i quattro Paesi nei 10 giorni precedenti verrà rifiutato l’ingresso in Inghilterra, mentre i cittadini britannici e irlandesi, e coloro che hanno il permesso di soggiorno nel Regno Unito, potranno entrare ma dovranno trascorre, a proprie spese, 10 giorni in quarantena in uno degli hotel predisposti dal governo.

 Il totale dei Paesi che fanno parte della cosiddetta ‘lista rossa’ britannica è ora salito a quota 39. Tra questi ci sono Brasile e Sudafrica, dove sono state identificate due varianti del virus. Le altre nazioni del Regno Unito – Scozia, Galles e Irlanda del Nord – hanno elenchi simili a quello inglese.ù

(LaPresse/AP)

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